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Chiamate WhatsApp e Telegram bloccate in Russia

Chiamate WhatsApp e Telegram bloccate in Russia

Il blackout dell’anno scorso era solo un primo assaggio. Le autorità russe hanno parzialmente bloccato le chiamate tramite WhatsApp e Telegram. Si tratta dell’ultima mossa del Cremlino per incrementare il controllo delle comunicazioni. Putin vuole imporre l’uso di servizi di messaggistica alternativi.

Misura per combattere il crimine?

A fine giugno, Putin ha firmato una legge che autorizza lo sviluppo di un’app di messaggistica controllata dallo Stato. La Russia vuole stabilire la sovranità digitale promuovendo servizi locali. Il nome dell’app è MAX e verrà preinstallata su tutti gli smartphone venduti in Russia da settembre.

Molti esperti di privacy e libertà di parola ritengono che l’obiettivo del Cremlino è impedire l’uso di servizi stranieri impossibili da intercettare, in quanto protetti dalla crittografia end-to-end. Era quindi già previsto di ostacolare le comunicazioni tramite WhatsApp e Telegram per spingere i cittadini verso la nuova app MAX.

Da ieri vengono parzialmente bloccate le chiamate tramite i due popolari servizi. Roskomnadzor ha giustificato il blocco con la necessità di combattere il crimine:

Per combattere i criminali si stanno adottando misure per limitare parzialmente le chiamate su queste app di messaggistica straniere. WhatsApp e Telegram sono diventate i principali servizi vocali utilizzati per frodi ed estorsioni e per coinvolgere cittadini russi in attività sovversive e terroristiche.

Il Ministro delle comunicazioni e lo sviluppo digitale ha dichiarato che le chiamate verranno ripristinate quando WhatsApp e Telegram inizieranno a rispettare la legge (ovvero quando consentiranno l’accesso alle conversazioni).

Questo è il commento di WhatsApp pubblicato su Threads:

WhatsApp è un servizio privato con crittografia end-to-end e sfida i tentativi del governo di violare il diritto delle persone a comunicazioni sicure, motivo per cui la Russia sta cercando di bloccarne l’accesso a oltre 100 milioni di cittadini russi. Continueremo a fare tutto il possibile per rendere le comunicazioni crittografate end-to-end accessibili a tutti, ovunque, anche in Russia.

Questo è invece il commento di Telegram:

Telegram combatte attivamente l’uso improprio della sua piattaforma, compresi gli inviti al sabotaggio o alla violenza, nonché le frodi e rimuovere milioni di contenuti dannosi ogni giorno.

I cittadini russi possono utilizzare le VPN per aggirare la censura, come già fanno per accedere a YouTube, Facebook e Instagram.

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