La Germania ha ufficialmente comunicato che voterà contro la proposta di legge, denominata Chat Control, che prevede la scansione dei messaggi degli utenti per individuare eventuali contenuti pedopornografici. La versione aggiornata, sponsorizzata dalla Danimarca, verrà discussa dai ministri durante l’incontro del 14 ottobre. A meno di clamorose sorprese, la proposta verrà bocciata.
Vittoria per la privacy
La Child Sexual Abuse Regulation è stata annunciata dalla Commissione europea a maggio 2022. Prevede l’obbligo per i fornitori dei servizi di effettuare la scansione dei messaggi sul dispositivo (client-side scanning) per cercare contenuti pedopornografici e la successiva segnalazione alle forze dell’ordine. Attualmente non esiste però nessuna tecnologia che consente tale operazione senza disattivare la crittografia end-to-end.
Ciò significa che la legge imporrà la creazione di una backdoor. Il Chat Control potrebbe quindi diventare uno strumento per la sorveglianza di massa, oltre che un mezzo per eseguire attacchi informatici tramite spyware. Ci sono inoltre i falsi positivi e l’abuso da parte di governi repressivi.
Signal, X e WhatsApp sono alcune delle aziende che si oppongono al Chat Control. Oltre 40 aziende europee hanno firmato una lettera indirizzata agli Stati membri per chiedere di votare contro la proposta.
La Germania era tra i paesi indecisi, come l’Italia. Jens Spahn, Presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU, ha comunicato che il paese è contrario al monitoraggio delle chat, in quanto sarebbe come aprire tutte le lettere per vedere se contengono qualcosa di illegale.
A questo punto, i paesi contrari diventano 9. Quelli favorevoli sono 12, mentre gli indecisi sono 6. Il voto contrario della Germania potrebbe affossare il Chat Control, in quanto l’approvazione richiede una maggioranza qualificata (55% degli Stati membri che rappresentino il 65% della popolazione totale europea).
Patrick Breyer (Partito Pirata) suggerisce di adottare la proposta del Parlamento europeo che prevede la protezione dei minori senza sorveglianza di massa.