Cashback e Super Cashback 2.0, tre mesi e si riparte

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Alzi la mano chi ricorda il Cashback di Stato. Un anno fa circa, nelle aule della politica nostrana, in piena pandemia e con l’avvicinarsi della seconda ondata, si discuteva di come introdurre un’iniziativa finalizzata a incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici a discapito del contante, abbattendo al tempo stesso la quota di evaso che impatta in modo significativo sulla collettività. Così titolavamo un articolo del 25 settembre 2020: “Conte, idea anti-contante: un cashback di Stato”. Il resto è storia, tra un avvio farraginoso, ottimi numeri registrati una volta ingranata la marcia giusta e qualche distorsione del programma Super Cashback dovuta in primis a un regolamento scritto troppo frettolosamente, nonché alla volontà di scalare posizioni in classifica grazie alle solite furbate.

Oggi ci troviamo esattamente a metà di quel semestre sabbatico imposto dal governo Draghi con la sospensione decisa a giugno, per destinare le risorse a progetti di altra natura. Si ripartirà a gennaio 2022. Pardon, si dovrebbe ripartire a gennaio 2022, perché da tre mesi a questa parte tutto tace. Niente nuove, buone nuove?

Cashback di Stato 2.0: si ripartirà l’1 gennaio 2022

Il pagamento del rimborso fino a 150 euro maturato sulle spese quotidiane è stato completato, in favore di circa 6,1 milioni di cittadini. I 100.000 che hanno diritto ai 1.500 euro del Super Cashback dovranno invece attendere come previsto fino a novembre. L’app IO è già pronta a ripartire (come mostra lo screenshot qui sotto), quelle degli altri issuer convenzionati anche, avendo già introdotto nei primi sei mesi dell’anno i perfezionamenti necessari. I fondi già stanziati. Insomma, il serbatoio è pieno, il tagliando è fatto, il motore caldo, bisogna solo inserire la chiave nel quadro e avviare la macchina.

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