Un solo marchio, per identificare sia l’azienda sia il suo catalogo di dispositivi: AVM cambia nome e diventa FRITZ!. L’annuncio ufficiale è appena giunto in redazione e reca la firma della società tedesca, specializzata nell’ambito della connettività. Fa riferimento a un rebranding operativo fin da subito che riflette l’attenzione dell’azienda sulla forte riconoscibilità del marchio e sull’enorme popolarità dei prodotti
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FRITZ!, rebranding per la tedesca AVM
Si legge anche che il cambio influisce solo sulla ragione sociale. A livello locale, AVM Italia diventa FRITZ! Italy. Tutto il resto rimane invariato per i partner e i clienti. Ecco cosa ha spinto i vertici della società a prendere la decisione.
Con una notorietà del marchio pari a circa l’80% in Germania e una rilevanza eccezionale per i clienti, FRITZ! è uno dei brand più conosciuti nei settori della rete domestica, della connettività internet e della smart home. La notorietà del marchio AVM è molto più bassa.
Una scelta legittima e comprensibile, che nelle intenzioni porterà a ottenere un riconoscimento più chiaro, coerente e immediato
. L’obiettivo è quello di offrire una maggiore chiarezza.
Proprio ieri abbiamo segnalato su queste pagine l’arrivo dell’aggiornamento a FRITZ!OS 8.20, con oltre 40 novità introdotte. È il sistema operativo alla base di gran parte dei dispositivi del marchio, inclusi ovviamente i router.
Dal telex alla fibra: 39 anni di AVM/FRITZ!
Fondata nel 1986 a Berlino e ancora oggi con sede nella capitale tedesca, AVM (ora FRITZ!) ha esteso negli ultimi anni il proprio raggio d’azione al settore dei dispositivi per la domotica e le smart home. Una curiosità: il nome è un acronimo e si legge per esteso Audio Visuelles Marketing. È legato alla prima attività svolta, la produzione del BTX, il videotex tedesco.
È tra le realtà sostenitrici del modem libero, come ribadito in una nostra vecchia intervista sul tema realizzata al Mobile World Congress.