Auto elettriche: quali sono le diverse tipologie?

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Quali tipologie di auto elettriche esistono? Come sappiamo la transizione elettrica del settore della mobilità e nello specifico del comparto automotive è lenta ma sicura. Mentre in tutto il paese sta pian piano migliorando la infrastruttura stradale per le auto elettriche, con l’installazione di stazioni colonnine di ricarica, aumentano gli italiani che optano perl’e-car. A gennaio 2022, stando ai dati di Motus-E, l’associazione che riunisce tutti gli operatori della filiera italiana della mobilità elettrica, il parco circolante totale vedeva 244.944 veicoli elettrici. Si parla più nello specifico di 125.789 auto elettriche e di 119.155 auto ibride. Ma quali sono nello specifico le diverse tipologie di auto elettriche?

Partiamo delle ibride

Non sono passati poi molti anni da quando le auto elettriche sembravano qualcosa di strano e decisamente lontano. Oggi, invece, sono diventate una realtà quotidiana, un oggetto che siamo abituati a vedere e in molti casi a usare. A permettere un avvicinamento alla mobilità elettrica non sono però state le auto elettriche vere e proprie, quanto invece le auto ibride. Si parla in quest’ultimo caso di automobili che al proprio interno montano sia un propulsore elettrico, sia un motore a combustione. A rendere le cose un po’ più complicate c’è il fatto che esistono diverse tipologie di automobili ibride, in base al rapporto che esiste effettivamente tra i due motori. Ci sono per esempio le Mild Hybrid, in sigla MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle), ovvero le automobili che al fianco del motore a combustione hanno un propulsore elettrico che viene ricaricato durante la frenata. Il ruolo del motore elettrico, in questo caso, è molto ridotto. Ci sono poi i veicoli SHEV, ovvero Strong Hybrid Electric Vehicle, che permettono di circolare con il solo motore elettrico a velocità ridotte e per percorsi brevi: anche in questo caso, non è prevista la ricarica esterna della batteria. Infine ci sono le automobili ibride Plug-In, in sigla PHEV (Plug-In Hybrid Electric Vehicle). Si tratta di fatto di veicoli SHEV con un’autonomia elettrica più lunga (fino a 40 chilometri solitamente) e senza stringenti limiti di velocità per la trazione elettrica. In quest’ultimo caso è possibile ricaricare la batteria alle apposite stazioni.

Le diverse tipologie di auto elettriche

Visti i diversi modelli di veicoli ibridi, passiamo alle diverse tipologie di auto elettriche pure. Qui si può parlare di due gruppi differenti, anche se va detto che uno è estremamente più diffuso dell’altro. Le auto elettriche per eccellenza, quelle che vediamo circolare quotidianamente nelle nostre città, sono veicoli BEV (Battery Electric Vehicle). Qui non c’è alcun motore a combustione, la loro fonte di energia è la batteria che viene ricaricata da fonti esterne, e non c’è alcuna emissione dovuta all’utilizzo del motore. Ci sono poi i FCEV, ovvero i veicoli Fuell Cell Electric Vehicle. Anche in questo caso si parla di un motore senza emissioni. Anziché provenire da una batteria, però, l’elettricità arriva dalle celle di idrogeno: in questo caso, quindi, il pieno deve essere fatto con idrogeno.

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