Arrestato in Italia un membro del gruppo Silk Typhoon?

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram

La polizia italiana ha arrestato un cittadino cinese all’aeroporto di Malpensa su richiesta dell’FBI. Xu Zewei, questo è il suo nome, sarebbe un membro del gruppo Silk Typhoon (noto anche come Hafnium) che ha rubato i dati sui vaccini per il COVID-19 sfruttando le vulnerabilità di Microsoft Exchange nel 2021.

Cybercriminale o furto di identità?

Xu Zewei è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa il 3 luglio, ma la notizia è stata divulgata solo ieri. Proveniva da Shanghai insieme alla moglie e doveva rimanere in Italia 8 giorni per una vacanza. Il 33enne cinese è stato portato in carcere a Busto Arsizio. Gli Stati Uniti avevano inviato alle autorità italiane un mandato di arresto internazionale e la richiesta di estradizione.

Secondo i nove capi di imputazione, Xu avrebbe partecipato agli attacchi informatici effettuati dal gruppo Silk Typhoon contro aziende e centri di ricerca statunitensi che sviluppavano vaccini per il COVID-19. Il 33enne è quindi accusato di cyberspionaggio industriale. I dati rubati dai computer sarebbero stati inviati al governo cinese.

L’arresto è stato convalidato il 4 luglio con le accuse di frode telematica, furto di identità, associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica e accesso non autorizzato a computer protetti. Se verrà estradato negli Stati Uniti (molto probabile) e considerato colpevole rischia oltre 30 anni di prigione.

Davanti alla giudice ha dichiarato di essere un semplice informatico che lavora per un’azienda IT di Shanghai. Xu ha affermato che potrebbe essere un furto di identità, visto che nessuno utilizzerebbe il suo vero nome per le attività di cyberspionaggio.

Gli avvocati hanno chiesto la revoca dell’arresto in carcere e la concessione dei domiciliari. Entro lunedì 14, il Ministero dell’Interno deciderà se confermare l’estradizione.

Visite totale 2 , 2 visite oggi

Continua a leggere

Scorri verso l'alto