I dirigenti di Apple continuano a discutere sulla possibilità di acquisire startup che sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale. I nomi che circolano a Cupertino sarebbero Perplexity e Mistral AI, come riporta The Information. Ciò però significherebbe ammettere l’incapacità di competere con aziende molto più piccole.
Apple passa al piano B?
Durante la WWDC 2024, Apple ha mostrato le funzionalità AI che dovevano essere disponibili con iOS 18. Alcune sono state rilasciate gradualmente nel corso dei mesi successivi, mentre altre non sono mai arrivate sugli iPhone. Una di esse era la nuova versione di Siri. Erano stati trasmessi anche spot pubblicitari, ma la roadmap non è stata rispettata con annessa figuraccia per l’azienda di Cupertino.
La nuova Siri dovrebbe arrivare in primavera 2026 con iOS 26.4 e forse verrà aggiunto il supporto per Gemini, oltre a quello per ChatGPT. Apple ha incontrato molte difficoltà nello sviluppo dei suoi modelli AI, quindi potrebbe utilizzare modelli di terze parti. Il CEO Tim Cook crede che l’azienda riuscirà a raggiungere e superare i concorrenti, ma ciò potrebbe richiedere l’acquisizione di una startup.
Da almeno due mesi circolano indiscrezioni sull’eventuale acquisizione di Perplexity e Mistral AI. Secondo le fonti di The Information, alcuni dirigenti di Apple continuano a discutere su questa possibilità. Tra i principali sostenitori c’è Eddy Cue, responsabile della divisione servizi. Cue aveva in passato suggerito di acquisire Netflix e Tesla, ma Cook ha bocciato l’idea.
Craig Federighi è invece tra quelli che non vogliono acquisire una startup perché Apple riuscirà a sviluppare una tecnologia AI in casa. Perplexity sembra la “preda” ideale, in quanto costa solo 18 miliardi di dollari e sviluppa una tecnologia di ricerca AI che potrebbe sostituire Google (se il giudice ordinerà l’annullamento del contratto).
Mistral AI costa anche meno (circa 6 miliardi di dollari), ma è l’unica startup europea che sviluppa modelli AI in grado di competere con quelli statunitensi. La Francia e l’Unione europea faranno di tutto per impedire l’eventuale acquisizione.