[ad_1]
Siamo ormai nelle battute finali di IFA 2024 a Berlino, ma AMD aveva ancora una cartuccia da sparare: nelle scorse ore ha annunciato UDNA, una nuova architettura unificata per GPU che fonderà in futuro l’architettura RDNA, ovvero quella delle GPU destinate al mondo consumer, e le CDNA, pensate per datacenter e intelligenza artificiale. Appare piuttosto chiaro che l’obiettivo è proporre una piattaforma in grado di competere con l’ecosistema CUDA di NVIDIA in modo più efficace.
Già negli scorsi giorni la società aveva annunciato l’intenzione di abbandonare, o quantomeno spostare molto più in basso nella lista di priorità, il segmento delle schede video gaming di fascia alta, in modo tale da velocizzare al massimo il guadagno di quote di mercato. Ai tempi, quando RDNA e CDNA arrivarono sul mercato (ormai sono già passati circa 5 anni), la società aveva deciso di dividere i due prodotti per ottenere una maggior ottimizzazione, ma in ultimo le complicazioni per gli sviluppatori sono cresciute troppo, e così per continuare a crescere si è deciso per l’unificazione.
I dettagli concreti di come funzionerà questa iniziativa non sono chiari – in particolare la società non ha ancora spiegato pubblicamente per quanto tempo (= quante generazioni) si procederà ancora con un due architetture distinte e quando si passerà a quella unificata. I rappresentanti della società dicono che potrebbero esserci alcune complicazioni, implicando in modo piuttosto chiaro che il messaggio è rivolto ai clienti, ma nel complesso non dovrebbe esserci nulla di troppo grosso. AMD dice che i primi feedback degli sviluppatori sono comunque positivi, vista la prospettiva di semplificazione.
Per NVIDIA CUDA (Compute Unified Device Architecture) si è rivelata una strategia vincente: spesso nel mondo dell’hardware nel lungo periodo non vince tanto l’hardware in sé, quanto un ecosistema e un’infrastruttura software solida, stabile e generalmente prevedibile, che non costringa gli sviluppatori a stravolgere il loro ambiente ogni qualche anno. CUDA è in circolazione ormai da 18 anni, e nel corso degli anni ha accumulato un pool di ben 4 milioni di sviluppatori, a detta di AMD; ed è lì che la società capitanata da Lisa Su vuole arrivare.
[ad_2]
Source link