AMD continua ad aggiornare i driver di Windows 10

Microsoft ha dichiarato morto Windows 10 il 14 ottobre scorso. Cerimonia funebre, discorsi solenni, epitaffio digitale inciso nella pietra: “Qui giace Windows 10, 2015-2024, è stato un buon sistema operativo ma ora è tempo di passare a Windows 11 per questioni di sicurezza“. E mentre Redmond suonava il requiem e spingeva tutti verso il nuovo sistema operativo, con i suoi requisiti hardware assurdi tipo TPM 2.0 obbligatorio, AMD ha alzato la mano dal fondo della sala e detto: “Sì, ok, ma noi continueremo comunque a supportarlo.

Microsoft abbandona Windows 10 ma AMD no: driver ancora compatibili

A dire il vero, AMD sta supportando Windows 10 in gran segreto. I driver ufficialmente sono per Windows 11, ma stranamente, anzi, miracolosamente, funzionano anche su Windows 10. Per milioni di utenti che ancora usano Windows 10, perché il loro PC è troppo vecchio o perché Windows 11 gli fa schifo, questa è una notizia fantastica.

AMD ha appena rilasciato Adrenalin Edition versione 25.10.2, un aggiornamento driver per tutte le schede grafiche Radeon. Le note di rilascio dicono che è per Windows 11. Ufficialmente. Ma funziona anche su Windows 10. Non è un errore. È una scelta deliberata di AMD di mantenere la compatibilità con un sistema operativo che tecnicamente non dovrebbe più ricevere supporto. L’update porta ottimizzazioni per giochi come Vampire The Masquerade Bloodlines 2 e Battlefield 6, quindi non sono correzioni minori, ma driver veri con miglioramenti di performance.

Windows Latest, sempre sul pezzo quando si tratta di scoprire cose che le aziende preferirebbero rimanessero vaghe, ha chiesto chiarimenti ad AMD. Ufficialmente i nuovi driver non menzionano Windows. Ma in pratica funzionano benissimo, e AMD ha già chiarito che continueranno a essere supportati da Adrenalin ancora a lungo.

La strategia di AMD

Questa è una mossa intelligente da parte di AMD per diversi motivi. Primo, Windows 10 ha ancora centinaia di milioni di utenti attivi. Sono persone con PC perfettamente funzionanti che non possono o non vogliono passare a Windows 11. Abbandonarli significherebbe perdere una fetta enorme di mercato.

Secondo: molti di questi utenti hanno schede grafiche AMD. Se AMD smettesse di fornire driver aggiornati, quegli utenti sarebbero bloccati con vecchie versioni che non supportano i giochi nuovi. E quando arriva il momento di aggiornare la scheda video, perché dovrebbero comprare AMD se l’azienda li ha abbandonati?

Terzo: continuare a supportare Windows 10 sottobanco permette ad AMD di non entrare in conflitto diretto con Microsoft. Ufficialmente rispettano la fine del supporto, i driver sono “per Windows 11”. Ufficiosamente mantengono felici milioni di clienti che ancora usano il vecchio sistema operativo.

Microsoft offre una via d’uscita (a pagamento)

Va detto che Microsoft non ha completamente abbandonato gli utenti Windows 10 al loro destino. L’azienda offre la possibilità di estendere il supporto di un anno, in Europa è addirittura gratuito (ma bisogna installare tutti gli aggiornamenti disponibili tramite Windows Update, avere Windows 10 versione 22H2 e registrarsi al programma di estensione tramite l’account Microsoft). Quindi tecnicamente è possibile avere gli aggiornamenti di sicurezza fino a ottobre 2025.

Ma dopo? Dopo si è ufficialmente da soli. A meno che costruttori terzi come AMD decidano di continuare a fornire aggiornamenti per i loro componenti. E questo è esattamente quello che AMD sta facendo, in modo discreto ma efficace.

È una situazione strana: il sistema operativo non riceve più patch di sicurezza da Microsoft, ma i driver hardware continuano ad arrivare. Non si sa quanto durerà questo supporto. AMD non ha fornito tempistiche specifiche, solo la conferma che in futuro il supporto continuerà. Per ora è abbastanza.

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