Allarme truffe di falsi investimenti della Polizia Postale

La Polizia Postale, tramite il suo sito ufficiale e i suoi profili social, ha recentemente lanciato un allarme. In pericolo ci sono la nostra identità e i nostri risparmi a causa di truffe collegate a proposte di falsi investimenti. Nello specifico si tratterebbe di falsi account aperti sulle piattaforme social più diffuse a nome di Giorgia Cardinaletti, una nota giornalista della Rai.

I profili fake di questa giornalista propongono e pubblicizzano investimenti online con criptovalute che sono vere e proprie truffe. “I cybercriminali utilizzano messaggi studiati ad hoc per ingannare le persone e, con l’intelligenza artificiale, riescono a creare video che riproducono voci e immagini di figure pubbliche, attribuendo loro parole mai dette, per rendere le offerte più credibili e convincere gli utenti“, spiegano le Forze dell’Ordine.

Attraverso funzioni di intelligenza artificiale e deepfake gli attori di queste truffe riescono a creare video di personaggi famosi che propongono falsi investimenti. Il vero obiettivo è il furto di identità e di denaro delle vittime. In questo modo non solo si riempiono le tasche, ma ottengono informazioni necessarie per realizzare altri raggiri, includere la cerchia dei contatti della vittima ed effettuare operazioni con altra identità.

Come riconoscere le truffe di falsi investimenti

La Polizia Postale ha fornito un elenco di consigli utili per riconoscere le truffe legate ai falsi investimenti e non cadere nella loro trappola. “Diffidate degli annunci e dei banner pubblicitari che propongono di investire online, anche se sembrano essere sponsorizzati da personaggi o enti attendibili“, spiegano gli agenti.

Prima di tutto non credere a promesse di guadagni facili e fuori mercato. Quindi, diffida da investimenti che promettono interessi sproporzionati rispetto alle classiche attività di investimento.

Inoltre, è importantissimo che verifichi la bontà della piattaforma di investimento sul sito di CONSOB o ESMA. E se ti chiedono di effettuare ulteriori pagamenti per sbloccare i guadagni fermati, come spiega la Polizia Postale, “spesso si tratta di estorsione“.

Infine, fondamentale per proteggere la propria identità e i propri risparmi, “non condividere mai dati personali, bancari o credenziali di accesso con presunti agenti“.

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