In queste ore è scattato l’allarme. Tutte le aziende di cybersecurity stanno avvertendo che questi sono i giorni peggiori per i consumatori. Infatti, durante il periodo di Ferragosto aumentano le truffe bancarie e diventa il momento migliore dei cybercriminali per rubare i soldi alle vittime.
Uno dei motivi è il periodo di ferie generalizzato in Italia e gli utenti lo vivono a pieno, anche se devono lavorare. Infatti, tutti sanno che anche la propria banca è chiusa per ferie. Dimenticano però che i numeri di emergenza, da contattare in caso di operazioni sospette, furto della carta di credito o altre situazioni che richiedono interventi immediati, sono sempre attivi.
Questo lo sanno anche i criminali del web ed è per questo che intensificano la diffusione delle truffe bancarie durante il periodo di Ferragosto. Inviando un messaggio di testo o una email che contiene un avviso circa un pagamento sconosciuto alla vittima o un accesso fraudolento al conto online creano panico e senso di urgenza.
Truffe bancarie: perché hanno successo a Ferragosto
Le truffe bancarie più comuni hanno più successo a Ferragosto perché, in un clima di vacanze e riposo, ricevere una comunicazione di avviso urgente spinge il destinatario a seguire per filo e per segno le istruzioni in essa contenute. In questi casi le indicazioni sono state realizzate appositamente dai cybercriminali per estorcere credenziali di accesso e dettagli di pagamento.
Cosa deve ricordare l’utente per non cadere in queste trappole svuota conto? Prima di tutto che i numeri di emergenza della propria banca sono sempre attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Quindi, se ricevi un messaggio circa la tua carta di credito o il conto online per pagamenti o accessi sospetti contatta subito l’assistenza tramite i canali ufficiali e non i contatti che trovi nel messaggio.
Inoltre, devi anche ricordarti che nessuna banca invia link diretti alla pagina di accesso al tuo conto corrente tramite email o messaggi di testo. Infine, non contattare mai i numeri di telefono indicati nelle comunicazioni e non credere a operatori che ti contattano telefonicamente chiedendoti password o codici di accesso.