5 prompt di ChatGPT per creare contenuti virali

Scrivi un articolo sul marketing digitale. Chi usa questo tipo di prompt con ChatGPT, sta letteralmente buttando via il 90% del suo potenziale. La differenza tra contenuti mediocri che nessuno legge e contenuti che generano migliaia di visualizzazioni sta tutta nella qualità dei prompt che si utilizzano. E no, non serve essere cintura nera di AI…

Prima di svelare i cinque prompt che possono trasformare radicalmente i contenuti, facciamo chiarezza su un concetto fondamentale: ChatGPT non sa leggere nel pensiero. È un assistente incredibilmente capace, che però ha bisogno di istruzioni precise per dare veramente il massimo.

Bisogna pensare ai prompt come a una sorta di brief che si darebbe a un copywriter freelance. Se si chiede Scrivi qualcosa sul fitness, tutto quello che si può ottenere è un articolo generico che potrebbe essere stato scritto da chiunque. Ma se si specifica Crea una guida per professionisti over 40 che vogliono mantenersi in forma con solo 20 minuti al giorno, usando un tono motivazionale ma scientifico, ecco che le cose cambiano.

Inoltre, non bisogna mai accontentarsi della prima risposta di ChatGPT. Ogni output è un punto di partenza, non di arrivo. Si può chiedere di approfondire, cambiare tono, aggiungere esempi, correggere il tiro. È questo botta e risposta che trasforma un testo piatto in contenuto che le persone salvano, condividono e ricordano.

5 prompt che trasformano ChatGPT in una macchina di contenuti virali

Prompt 1: Generare idee per blog di nicchia

Il prompt: Genera 5 idee di articoli SEO-friendly per un blog di [la propria nicchia] rivolto a [specificare il tipo di pubblico]. Per ogni idea, fornisci: un titolo magnetico che sfrutti la curiosità, 3-4 parole chiave long-tail, una struttura con sottotitoli che rispondano alle domande più cercate su Google, e un hook iniziale che invogli a continuare la lettura

Esempio pratico: Genera 5 idee di articoli SEO-friendly per un blog di giardinaggio urbano rivolto a millennial che vivono in appartamento. Per ogni idea, ecc.

Il segreto per monetizzare? Una volta ottenute le idee, basta usare prompt di follow-up come: Prendi l’idea numero 2 e sviluppa l’introduzione con una storia personale che crei connessione emotiva oppure Aggiungi 3 statistiche recenti che supportino l’importanza di questo argomento. Ogni versione affina il contenuto, rendendolo più ricco e coinvolgente.

Prompt 2: Dimostrare autorevolezza e generare conversazioni su LinkedIn

Il prompt: Crea lo schema per un articolo LinkedIn che presenti [nome/azienda] come punto di riferimento autorevole nel settore [indicare il settore]. L’articolo deve aprire con un’osservazione sorprendente che metta in discussione l’idea comune, includere 2-3 spunti basati su dati concreti del 2024/2025, e proporre un metodo originale con un acronimo facile da ricordare. Chiudere con una domanda stimolante che inviti alla discussione nei commenti.

Esempio: Crea lo schema per un articolo LinkedIn che presenti Marco Bianchi come esperto di primo piano nel settore della sostenibilità aziendale. L’articolo deve aprire con un dato sorprendente sull’impatto ambientale nascosto delle catene di fornitura, offrire 3 spunti basati su ricerche recenti del 2024, introdurre il metodo R.E.S.P.I.R.O. per ridurre le emissioni aziendali e chiudere con una domanda provocatoria: ‘Le aziende possono davvero essere a impatto zero o è solo marketing?’

LinkedIn premia i contenuti che generano conversazione. Questo prompt non crea solo un articolo, ma un meccanismo di engagement. L’osservazione controintuitiva cattura l’attenzione nello scroll infinito del feed. Il metodo con l’acronimo dà alle persone qualcosa di concreto da ricordare e applicare. La domanda finale trasforma lettori passivi in partecipanti attivi.

Per massimizzare l’impatto, si possono testare anche altre versioni, ad esempio: Riscrivi l’osservazione iniziale in 3 versioni diverse: una provocatoria, una basata su dati, una emotiva e poi testa quale genera più reazioni. LinkedIn è una piattaforma di relazioni: più commenti si ottengono, più il contenuto viene mostrato.

Prompt 3: Scrivere descrizioni prodotto che convertono

Il prompt: Scrivi una descrizione prodotto per [prodotto] che segua questa struttura: Apertura emotiva: comincia descrivendo il problema reale che il prodotto risolve, facendo leva sulle emozioni del lettore (es. frustrazione, ansia, desiderio), 3 benefici trasformativi (Es. prima e dopo). Anticipa i dubbi più comuni (prezzo, efficacia, compatibilità) e fai chiarezza all’interno del testo. Prova sociale specifica: cita recensioni, dati o risultati reali. Concludi con call to action che crei un senso di urgenza, ma senza risultare aggressivo.

Esempio pratico: Scrivi una descrizione prodotto per un cuscino ergonomico da viaggio che segua questa struttura: apertura con il problema emotivo che risolve, 3 benefici trasformativi “prima/dopo”, gestione delle obiezioni, prova sociale specifica e invito all’azione con urgenza. Tono: amichevole e rassicurante

Le descrizioni prodotto che convertono non parlano del prodotto, parlano della trasformazione che il cliente vivrà. Prima: occhi stanchi e mal di testa dopo 8 ore al computer. Dopo: energia e focus fino a sera. Questo approccio bypassa la mente razionale e parla direttamente ai desideri.

Prompt 4: Creare recensioni che vendono

Il prompt: Crea uno schema per una recensione di [categoria prodotto] che: apra con una storia personale di frustrazione con prodotti simili, strutturi il confronto come ‘il migliore per [situazione specifica]’ invece di ranking generico, includa una sezione ‘chi NON dovrebbe comprarlo’ per costruire fiducia, integri naturalmente keyword di ricerca transazionale come ‘migliore’, ‘recensione’, ‘vale la pena’, e che fornisca alternative oneste per diversi budget/esigenze.

La trasparenza vende più della finta perfezione. Dire chi non dovrebbe comprare un prodotto rende immediatamente più credibili di chi dice che è perfetto per tutti. Le persone comprano da chi si fidano, e la fiducia si costruisce con l’onestà intellettuale.

Si può ancora migliorare: Aggiungi una tabella comparativa visuale dei top 3 prodotti o Inserisci un caso studio di utilizzo reale di 30 giorni. Le recensioni che convertono non sono liste di specifiche, sono guide alla decisione d’acquisto.

Prompt 5: Generare contenuti educativi che fidelizzano

Il prompt: Sviluppa una serie di FAQ per [argomento] che: anticipi le domande che le persone hanno ma non osano fare, fornisca risposte strutturate con ‘risposta breve’ per chi ha fretta e ‘approfondimento’ per chi vuole capire davvero, includa analogie comprensibili per concetti complessi, aggiunga una sezione ‘errori comuni’ per ogni domanda, proponga un’azione concreta che il lettore può fare subito dopo aver letto.

I contenuti educativi che funzionano non sono enciclopedie. Sono conversazioni che anticipano i dubbi del lettore. So che ti stai chiedendo se… crea connessione immediata. Le analogie trasformano l’astratto in concreto: Il SEO è come l’allenamento in palestra: non vedi risultati dopo un giorno, ma dopo tre mesi la differenza è evidente.

Anche in questo caso il prompt si può migliorare: Riprendi la FAQ numero 3 con un caso studio reale o Aggiungi un quiz interattivo per testare la comprensione. I contenuti educativi creano autorità, e l’autorità genera fiducia, e la fiducia genera vendite.

Visite totale 1 , 1 visite oggi
Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram

Continua a leggere

Scorri verso l'alto