Le truffe online più diffuse diventano sempre più difficili da rilevare agli occhi degli utenti. A volte è sufficiente un clic di troppo per aprire messaggi, siti o link pericolosamente ingannevoli.
Nei capitoli che seguono si analizzeranno nel dettaglio le truffe online più diffuse, e si vedrà quali sono le tecniche utilizzate per trarre in inganno gli utenti. Inoltre, si spiegherà cosa si può fare per difendersi e quali strumenti informatici possono aiutare gli utenti a proteggere la propria identità (e i propri soldi) su PC, smartphone o tablet.
Le truffe online più diffuse
Esistono svariate tecniche sviluppate dai criminali informatici per portare a termine una truffa informatica. Con il passare del tempo sono diventate sempre più raffinate e complesse, per sfuggire anche all’occhio più attento. Ecco di seguito una lista delle truffe online più diffuse.
Phishing
La tecnica più utilizzata per le truffe bancarie online è il phishing, che prevede l’invio di email contraffatte ma altamente credibili per gli utenti meno esperti. Queste email contengono messaggi d’allarme (conto bloccato, trasferimento improvviso di denaro) che cercano di spingere l’utente a intervenire subito (“clicca qui per bloccare il trasferimento”, “sblocca subito il conto qui”). Le vittime, in preda al panico, spesso cadono nel tranello, cliccando su link malevoli.
Una volta che si clicca sul collegamento si verrà indirizzati su siti truffa: tutte le informazioni che si inseriranno, da quel momento in poi, saranno violate dai criminali informatici, che hanno l’obiettivo di rilevare gli account degli utenti e rubare informazioni personali.
Vendite online
Le vendite online possono diventare facilmente oggetto di truffa. Escludendo i siti sicuri di shopping online (come Amazon) è possibile incappare in offerte molto allettanti che spingono gli utenti a terminare l’ordine prima che l’offerta scada o che i pezzi vadano esauriti.
Attenzione, però, perché anche le truffe più banali puntano a raccogliere i soldi e sparire. Quelle più elaborate, invece, portano i malfattori a vendere molti più prodotti di quelli realmente disponibili. Per evitare di incappare in queste situazioni spiacevoli, è sempre bene controllare il dominio del sito in questione (spesso è molto simile a quello di portali conosciuti e autorevoli) e diffidare di sconti o promozioni troppo convenienti.
Truffe sentimentali online
Anche i sentimenti possono diventare una fonte di truffe. Le persone fragili possono essere ingannate tramite raggiri sofisticati e difficili da individuare senza l’aiuto di una persona esterna alla vicenda (un parente, un amico o un conoscente).
I malfattori si spacciano per altre persone, spesso in difficoltà economica, che chiedono aiuto tramite chat online. Si parla in questo caso di truffe sentimentali online. Queste possono avvenire non solo sui siti di incontri, ma anche sui social media o tramite email.
La frode richiede di solito settimane o mesi di comunicazioni, indispensabili per ridurre al minimo i dubbi della vittima. Superato questo step, il malfattore inizierà a chiedere soldi. Dapprima piccoli prestiti (come per esempio i soldi per un biglietto per andare a trovare un parente malato), poi le richieste aumenteranno via via sia in termini di frequenza che di entità (un intervento chirurgico di emergenza o qualche altro imprevisto).
I criminali promettono di restituire tutto in breve tempo, ma ovviamente non è così. Alla fine, la truffa causerà ingenti danni a livello economico sui conti delle vittime.
Truffa finte donazioni
Le donazioni sono un altro metodo utilizzato frequentemente nelle truffe online. Tramite messaggi, chat o email si ricevono informazioni dettagliate per effettuare un versamento a difesa di una causa o per aiutare un’organizzazione non governativa. In realtà, le informazioni fornite sono false e portano gli ignari utenti a versare ingenti somme di denaro.
Naturalmente, queste truffe aumentano subito dopo un evento di particolare gravità (terremoti, alluvioni), che spingono le persone a fare una donazione volontaria. Particolare attenzione va fatta ai siti di crowdfunding, dove spesso sono presenti richieste di aiuto da parte di privati (per esempio, spese per curare bambini con malattie rare) che giungono all’attenzione di una platea molto ampia.
Truffe di supporto tecnico
Una delle truffe bancarie online più diffusa è il finto supporto tecnico. In questo caso i malfattori chiamano direttamente la vittima sul suo numero di telefono e la avvisano di problemi con il proprio conto bancario, consigliando di effettuare subito l’accesso e comunicando loro il codice di sicurezza o il codice OTP. È importante ricordare che nessuna banca chiederà le credenziali d’accesso al telefono, quindi se si ricevono chiamate di questo tipo conviene riagganciare subito.
I criminali possono anche fingere di essere operatori del supporto tecnico di aziende note, offrendosi di “risolvere” problemi che riguarderebbero il computer degli utenti. In realtà, sia il problema che la soluzione sono falsi.
Truffe di investimento
Il trading online è diventato un ottimo metodo per investire i propri soldi e farli fruttare, ma attenzione alle sempre più frequenti frodi. È fondamentale analizzare bene i messaggi, le email e le comunicazioni sul trading online, accertandosi che provengano da fonti affidabili.
In questo caso i criminali tentano di vendere investimenti privi di valore, oppure fingono di voler aiutare i cattivi pagatori a recuperare il denaro perso. Ovviamente, si fanno pagare in anticipo e poi spariscono.
Inoltre, occhio alle truffe online legate alle criptovalute
, da sempre obiettivo dei criminali informatici.
Rischi legati al gaming online
I gamer possono essere vittime di truffe online come il phishing, o di raggiri nelle chat dei giochi online più famosi. Qui è possibile incontrare nuove persone che chiedono soldi per comprare giochi, per entrare in un’alleanza o in una community inesistente.
Anche i giocatori d’azzardo online sono a forte rischio truffa. I siti autorizzati al gioco d’azzardo in Italia, infatti, sono in numero inferiore alla valanga di siti di scommesse e di casinò accessibili illegalmente via Internet.
Truffe online: cosa fare per difendersi
Cosa fare se si incappa in una delle truffe online menzionate? Per difendersi adeguatamente basterà seguire alcuni semplici consigli di sicurezza:
- fare attenzione a dove si clicca e ai link che si aprono, specie se provengono da email, da messaggi o da SMS di numeri che non si conoscono;
- evitare di aprire le email sospette, visto che a volte basta solo l’apertura dell’email per avviare una truffa o scaricare un malware;
- usare solo siti sicuri per gli acquisti online, evitando dove possibile le proposte di vendita sui social o i siti sconosciuti;
- usare browser sicuri e aggiornati, visto che molte truffe possono essere evitate usando browser aggiornati come Chrome o Edge (che utilizzano un sistema di protezione attiva sui link);
- non fidarsi dei sentimenti espressi via messaggi o chat, ma chiedere sempre un incontro dal vivo o un contatto più stretto prima di cedere alle lusinghe di qualche richiesta monetaria;
- parlarne sempre con qualcuno, qualsiasi cosa si stia facendo; anche se alcune cose possono sembrare imbarazzanti conviene sempre dire a qualcuno cosa si sta facendo o chi si sta contattando, così da avere un aiuto in caso di difficoltà;
- utilizzare una suite di sicurezza avanzata, in grado di intervenire per contrastare le truffe online non appena si ricevono email truffa, phishing o altri link sospetti, bloccando anche le intrusioni dei malware e l’accesso non autorizzato alla propria rete o al proprio dispositivo.
Truffe online: denunce e rimborsi
Se si subisce una truffa online la tempestività è tutto, visto che è possibile ancora rivolgersi all’istituto bancario e chiedere l’annullamento su eventuali trasferimenti sospetti o accessi non autorizzati. In questi casi è importante cambiare subito la password dei siti che si ritengono compromessi, così da limitare i danni.
Purtroppo il processo per ottenere un rimborso in caso di truffe online non è breve e potrebbe richiedere una denuncia alla Polizia Postale. Ci si deve recare al commissariato di Polizia più vicino e denunciare l’accaduto. Solo in questo modo si potrà accelerare quanto più possibile l’avvio delle indagini. Per le truffe online non sono previste reali garanzie di rimborso, ma molte banche dispongono di fondi speciali destinati ai risarcimenti.
Conclusioni
In questa guida si è visto cosa fare se si cade vittima delle truffe online, oggi sempre più diffuse. Per evitarle, tuttavia, basterà seguire i consigli presenti in questa guida e optare per una suite di sicurezza completa. In questo modo si potrà bloccare ogni possibile via d’accesso agli hacker e si potrà essere in grado di riconoscere molto più facilmente (e tempestivamente) email e link sospetti.