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Nasce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale

agenzia per la cybersicurezza nazionale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che istituisce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN). L’agenzia opererà sotto la responsabilità del Presidente del Consiglio e dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica (ADSR) e in stretto raccordo con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (SISR). Il decreto istituisce anche il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC).

Agenzia per la cybersicurezza nazionale: funzioni

L’agenzia è stata istituita a tutela degli interessi nazionali nel campo della cybersicurezza e della “resilienza dei servizi e delle funzioni essenziali dello Stato da minacce cibernetiche“. Il suo compito principale è quindi attuare le misure necessarie alla protezione contro attacchi informatici che, sfruttando eventuali vulnerabilità hardware e software, potrebbero causare il malfunzionamento o l’interruzione di funzioni essenziali dello Stato e dei servizi di pubblica utilità con gravi ripercussioni su cittadini, aziende e pubblica amministrazione.

Questi sono alcuni dei compiti dell’agenzia:

Il Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC) svolgerà invece funzioni di consulenza, proposta e deliberazione in materia di politiche di cybersicurezza. Specifici poteri di controllo sono attribuiti al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR).

Per quanto riguarda la copertura finanziaria (inizialmente è prevista una dotazione organica di 300 unità) verrà istituito un fondo di 41 milioni di euro per il 2022, 70 milioni per il 2023, 84 milioni per il 2024, 100 milioni per il 2025, 110 milioni per il 2026 e 122 milioni a decorrere dal 2027.

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