Microsoft e CrowdStrike collaborano per allineare le tassonomie degli attaccanti
Giu 03, 2025 Marina Londei
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Per aiutare le imprese ad attribuire gli attacchi informatici a un preciso gruppo e facilitare l’analisi, Microsoft e CrowdStrike hanno annunciato una collaborazione che mira ad allineare le classificazioni degli attaccanti tra le due aziende.
“Nel panorama attuale delle minacce informatiche, anche pochi secondi di ritardo possono fare la differenza tra l’interruzione di un attacco informatico e il rimanere vittime di un ransomware. Una delle cause principali delle risposte tardive è la comprensione dell’attribuzione degli attaccanti, spesso rallentata da dati imprecisi o incompleti e da incoerenze nella denominazione delle varie piattaforme. Questo, a sua volta, può ridurre la fiducia, complicare l’analisi e ritardare la risposta” spiega Microsoft nel suo blog.
Per questo motivo, le due aziende hanno scelto di allineare le proprie tassonomie, mappando i nomi assegnati agli attaccanti per facilitare i lavoro degli analisti di sicurezza. Nella maggior parte dei casi, infatti, uno stesso gruppo hacker può essere indicato con diversi nomi tra le realtà che si occupano di sicurezza; ciò rende più confusionario il processo di attribuzione dell’attacco e quindi ritarda la controffensiva da parte delle aziende.
Nella prima versione della “tassonomia degli attaccanti” di Microsoft si può approfondire la naming convention utilizzata (la quale segue la tematica del tempo atmosferico), la suddivisione dei nomi per categoria di attaccanti e nazione di provenienza e una mappatura tra il nome individuato da Microsoft e altri alias noti.
Più che creare un singolo standard di nomenclatura insieme a CrowdStrike, spiega Microsoft, la guida serve per aiutare le aziende a individuare con più facilità il tipo di attacco che stanno subendo e le motivazioni dietro la campagna, e risalire alle tecniche usate dagli attaccanti.
La volontà della compagnia è di estendere la collaborazione a Mandiant di Google e Unit 42 di Palo Alto Networks. “L’obiettivo: decifrare i nomi degli avversari per creare una mappatura coesa e duratura dei sistemi di denominazione esistenti” ha aggiunto Adam Meyers, Senior Vice President, Counter Adversary Operations di CrowdStrike. “Inoltre, quando la telemetria è complementare, è possibile estendere l’attribuzione a un numero maggiore di aerei e vettori, creando una visione più ricca e accurata delle campagne avversarie a vantaggio dell’intera comunità“.
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