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Meta smantella una campagna di spionaggio su WhatsApp
Feb 03, 2025 Marina Londei
Attacchi, In evidenza, Minacce, News, RSS
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Meta ha annunciato di aver smantellato una campagna di spionaggio su WhatsApp che prendeva di mira giornalisti e altre figure non istituzionali con lo spyware Paragon. Stando a quanto riportato da The Guardian, Meta ritiene che almeno 90 utenti siano stati colpiti dallo spyware e probabilmente compromessi.
“WhatsApp ha interrotto una campagna di spyware di Paragon che ha preso di mira diversi utenti, tra cui giornalisti e membri della società civile. Abbiamo contattato direttamente le persone che riteniamo siano state colpite. Questo è l’ultimo esempio del perché le società di spyware devono essere ritenute responsabili delle loro azioni illegali. WhatsApp continuerà a proteggere la capacità delle persone di comunicare privatamente” ha affermato un portavoce della compagnia.
Il malware usato per lo spionaggio, conosciuto anche come Graphite, consente accesso completo al dispositivo infetto, compresa la possibilità di leggere i messaggi scambiati su applicazioni come WhatsApp e Signal. Lo spyware ha funzionalità e capacità molto simili a Pegasus, noto malware sviluppato dalla NSO Group, società israeliana di informatica.
Secondo Meta, lo spyware è stato distribuito tramite un PDF malevolo inviato in chat di gruppo create appositamente per cercare vittime. Lo spyware è di proprietà di Paragon Solutions, anch’essa una compagnia israeliana, ma non è chiaro chi siano gli attaccanti dietro la campagna: il software viene usato da diverse realtà governative e Meta non è ancora riuscita a identificare di quale si tratti.
La campagna è stata smantellata a dicembre, ma Meta si è messa in contatto con le vittime solo negli ultimi giorni. La compagnia non ha rivelato la nazionalità delle vittime dell’attacco, né da quanto tempo erano state prese di mira. Meta ha inoltre inviato una lettera “cease and exist” a Paragon, un documento che richiede l’interruzione delle attività della compagnia perché considerate illegali. Al momento Paragon non ha rilasciato commenti sull’accaduto.
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