L’importanza delle coperture assicurative cyber per ridurre i costi degli attacchi informatici
Tra le conseguenze più impattanti degli attacchi informatici ci sono quelle economiche: per un’azienda essere vittima di un incidente di sicurezza può voler dire dover spendere decine di migliaia di euro per il ripristino dei sistemi, se non adeguatamente protetti.
Gli ultimi numeri confermano la necessità di rafforzare i sistemi di sicurezza: secondo un recente report di Howden, negli ultimi cinque anni gli attacchi informatici in Italia, Spagna, Germania e Francia hanno causato perdite complessive stimate di 307 miliardi di euro; di questi, 204 miliardi si sarebbero potuti risparmiare con l’adozione di misure di sicurezza di base e coperture assicurative adeguate. Ad oggi, però, il 70% delle aziende dei quattro Paesi presi in esame non dispone di una polizza contro i rischi cyber.
“Il rapporto di Howden conferma il ruolo fondamentale che l’assicurazione cyber svolge nel mitigare una delle minacce più critiche che le aziende devono affrontare oggi. L’assicurazione cyber non è solo una misura protettiva, ma un fattore strategico di resilienza che accelera il recupero, rafforza la gestione del rischio e riduce le perdite finanziarie” ha affermato Jean Bayon de La Tour, responsabile Cyber, International, Howden.
Howden evidenza un forte ritorno sull’investimento derivante dalle assicurazioni contro i rischi informatici e sottolinea l’importanza di far tornare a crescere il mercato delle coperture assicurative per proteggersi dai cyber-rischi.
Al momento il 31% delle aziende intervistate con fatturato annuo superiore a 1 milione di euro si dice intenzionato ad acquistare per la prima volta un’assicurazione contro i rischi informatici entro i prossimi cinque anni. Sebbene questa volontà sia positiva, è comunque ancora troppo alta la percentuale degli indecisi; ciò, sottolinea la ricerca di Howden, è un chiaro invito al mercato delle assicurazioni per coinvolgere le aziende e aumentare l’adesione.
Secondo il report, un’azienda con un fatturato annuo di 500 milioni di euro potrebberisparmiare 16 milioni di euro in dieci anni grazie a una polizza cyber, il che equivale a un ritorno sull’investimento del 19%.
“Con una diffusione ancora bassa e una domanda in aumento, l’Europa e altri mercati internazionali offrono significative opportunità di crescita. Tuttavia, il mercato deve fare di più per comunicare questo valore e semplificare la sua offerta. Migliorare l’accessibilità sarà fondamentale per realizzare l’enorme potenziale in Europa e in altri mercati poco sviluppati” ha concluso Bayon.
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