Vi raccontiamo di cosa parlano le canzoni di Sanremo (senza averle ancora ascoltate)

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Manca un mese alla finale di Sanremo. Saranno trenta i cantanti in gara, un’infinità. In attesa di ascoltare in anteprima le loro canzoni e raccontarvi che impressione ci hanno fatto, abbiamo cercato di indovinare di cosa parleranno i 30 brani in gara dai pochi elementi a nostra disposizione: il titolo, comunicato durante una surreale preview tenuta qualche settimana fa in Riviera, e la storia dei loro interpreti.

Qualcosa potrebbe differire, ma tutto sommato crediamo che gli argomenti dovrebbero essere questi…

Francesco Gabbani – Viva la vita 

Ancora una volta, come si evince fin dal titolo, un brano provocatorio, stratificato, che affronta senza paura di prendere posizioni scomode il drammatico momento di un’umanità sulla soglia della catastrofe. 

Clara – Febbre

In questo clima di revival costante e di recupero di ogni epoca storica, anche la più recente e ininfluente, Clara azzarda un’ode all’era Covid e alla nostra primavera pandemica. Salirà sul palco con la tuta della Legea e una bottiglia di vermentino. 

Achille Lauro –Incoscienti giovani

Il trasformista della musica italiana, il punto d’incontro tra Renato Zero, Vasco Rossi e Traffik e Gallagher è pronto all’ennesima rivoluzione della sua carriera da illusionista. Lo fa con questo peana moralizzatore sovvenzionato dal Governo per promuovere il Decreto Sicurezza.

Brunori Sas – L’albero delle noci

Il noce (Juglans regia) è un albero originario dell’Asia centro-occidentale, presente sin dalla preistoria in quasi tutta Europa e nella nostra penisola. Dal portamento maestoso, può superare i 20 m d’altezza; ha un’ampia chioma formata da foglie lobate di cui quella terminale è sempre più grande delle altre. Almeno così dice la Treccani. 

Shablo feat. Gue’, Joshua e Tormento – La mia parola

Verosimilmente dovrebbe essere “Tipe”. 

Giorgia – La cura per me

Che sia occupare militarmente ogni spazio televisivo dedicato alla musica negli ultimi sei mesi?

Emis Killa –Demoni

Un feat. con Fedez lascia sempre qualche strascico.  

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Marcella Bella – Pelle diamante

Dopo anni a tuonare contro la chirurgia estetica e litigare con tutte le colleghe che le passassero a tiro, l’attempata pop star ha cambiato idea e vuole diventare un Avenger.

Gaia – Chiamo io chiami tu

Ventitre anni dopo e con un’interprete a sorprese, ecco il sequel di Stai con me (forever).

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola 

Canzone dedicata ai grandi caregiver della storia, come Re Carlo d’Inghilterra e le fidanzate di Leonardo Di Caprio. 

Irama – Lentamente

Lentamente Irama sta per battere il record di presenze a Sanremo dei Ricchi e Poveri. Continuando con questo trend potrebbe riuscirci nel 2041, quando al suo posto sul palco andrà l’ologramma di un indiano d’America. 

Serena Brancale – Anema e Core

Inizialmente era stata pensata per una catena di pizzerie con il cornicione e fiori di zucca fritti, ma l’interessamento di Carlo Conti ha cambiato tutto. La catena potrebbe ora fare causa. 

Olly – Balorda nostalgia

Cronaca di un’epoca in cui pure un recente balletto con Lorella Cuccarini può diventare oggetto di riscoperta e rimpianto per i tempi andati.

Elodie – Dimenticarsi alle 7

Storia di quel reel mai postato nonostante il PED parlasse chiaro. 

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Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore

Storia di malasanità nel Rione Sanità.

Tony Effe – Damme ‘na mano

In faccia. 

Sarah Toscano – Amarcord

I Toscano hanno rovinato questo Paese. 

Rocco Hunt – Mille vote ancora

Dopo aver annunciato il ritiro, ora Rocco minaccia la longevità.

Lucio Corsi – Volevo essere un duro

Motivo per cui Lucio s’è accollato questa sfacchinata.

Noemi –Se t’innamori muori

Quando il romanticismo diventa ipocondriaco. 

Bresh – La tana del granchio

Dopo aver fatto cantare

Rose Villain –Fuorilegge

Il racconto di un momento utopico, un’arcadia in cui chi fa certe canzoni sarà messo al bando.

Willie Peyote – Grazie ma no grazie

Titolo alla Shade, ma canzone più bella. 

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Moda’ – Non ti dimentico

L’errore di Elodie non sarà ripetuto. Anche se l’engagement è decisamente inferiore. 

Fedez – Battito

C’è solo l’imbarazzo della scelta per chi farà l’animale. 

Francesca Michielin – Fango in paradiso

Il cambiamento climatico non fa sconti nemmeno alle località più ambite.

Rkomi – Il ritmo delle cose

Dev’essere quella cosa della domotica di cui parlano da anni. 

Coma_Cose – Cuoricini

Primo brano della storia composto interamente da emoji.

Joan Thiele – Eco

Il coraggio e l’ambizione di esordire a Sanremo con una dedica al padre della semiotica.

The Kolors – Tu con chi fai l’amore

Inevitabile finisse così tra il ragazzo e la ragazza. 


L’articolo Vi raccontiamo di cosa parlano le canzoni di Sanremo (senza averle ancora ascoltate) di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2025-01-15 11:18:00



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