i cinque migliori momenti “made in Parthenope” nella storia del Festival

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Sono tre gli artisti napoletani che saranno presenti al prossimo Festival di Sanremo: Massimo Ranieri, The Kolors e Rocco Hunt. Quest’ultimo canta parti del suo brano in dialetto, una modalità che è stata “sdoganata” definitivamente un anno fa da Geolier, che con un pezzo rap in napoletano è andato a un passo dalla vittoria finale.

Ma qual è il rapporto tra Napoli e il Festival? Ottimo, con tantissimi interpreti indimenticabili che si sono succeduti in questi 75 anni. Dai tabù infranti ai grandi inni popolari, dalle polemiche ai successi di culto: ecco cinque momenti incredibili che hanno legato la città di Napoli al palco dell’Ariston.

Principe e Socio M – Targato NA

Tra un giovane Francesco Renga (fresco di separazione dai Timoria) e un esordiente Roberto Angelini, nella sezione Giovani di Sanremo 2001 anche un duo chiamato Principe e Socio M. Principe sarebbe il nome d’arte di Antonio De Carmine, soprannominato così perchè viveva nella Torre San Giorgio del Maschio Angioino (essendo il figlio del custode), Socio M è invece lo pseudonimo di Mauro Spenillo.

I due si presentano sul palco dell’Ariston con degli improponibili occhiali da sole e un pezzo allegrissimo chiamato Targato NA. Allegrissimo solo in parte però, dato che il testo suscitò non poche discussioni. La canzone racconta le vicende di Ciccio, un giovane napoletano che passa dal mettere i fiori nei cannoni all’arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri. Il tutto in un contesto sociale che precede di pochi mesi le tragiche vicende del G8 di Genova. Ma a far discutere non fu tanto l’aspetto no-global del testo quanto il fatto che, nel testo, Ciccio finì con l’innamorarsi di un suo collega Carabiniere. L’omosessualità in divisa è un tabù nel 2025, figuriamoci nel 2001. Ne seguirono grandi polemiche e polveroni.

Alla fine la sezione Giovani di Sanremo 2001 se la porteranno a casa i Gazosa (che pochi mesi dopo ci regaleranno uno dei più insopportabili tormentoni estivi di sempre, al grido di “www mi piaci tu”, per la gioia di un noto operatore telefonico dell’epoca). Principe e Socio M ottennero comunque un dignitoso quarto posto.

Quando Federico Salvatore sdoganò l’omosessualità a Sanremo con Sulla Porta

Il 1996 si rivelò un anno di svolta per Federico Salvatore, noto ai più come comico nei salotti televisivi di Maurizio Costanzo. Nel tentativo di liberarsi dall’etichetta di cantante poco serio, Salvatore si presenta a Sanremo con una canzone diversa dal solito: Sulla Porta. In un’epoca decisamente poco LGBTQ+ friendly, Federico Salvatore porta sul palco dell’Ariston un brano sul pregiudizio e l’omosessualità, raccontando la storia di un ragazzo che confessa alla madre di voler andare a vivere con un uomo. Un addio doloroso, ma anche un inno al coraggio di essere sé stessi.

L’annuncio del brano scatenò le immancabili polemiche sanremesi. La Rai intervenne con la censura, imponendo a Salvatore di modificare il verso “sono un diverso mamma, sono un omosessuale” in “sono diverso mamma, e questo ti fa male”. Ma alla terza serata, il cantante decise di sfidare le regole e cantò la versione originale, ottenendo una lunga ovazione dall’Ariston.

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Il gesto, però, ebbe conseguenze: Sulla Porta, inizialmente terza in classifica, scivolò misteriosamente al nono posto. Non fu l’unico caso controverso di quell’edizione guidata da Pippo Baudo (per ulteriori informazioni, chiedere a Elio e Le Storie Tese).

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Cronaca di Luna: la pedofilia sale sul palco dell’Ariston

Difficile dire se sia più il testo o l’incredibile capacità espressiva di Luna Di Domenico. Fatto sta che questa ragazza, appena diciottenne, porta tra le Nuove Proposte di Sanremo 2000 un brano di disarmante intensità. Il pezzo l’ha cucito su di lei Claudio Mattone, uno che aveva già scritto la storia del festivàl avendo firmato l’incredibile Ancora (cantata da Eduardo De Crescenzo) e Che Freddo Fa (Nada). Il titolo della canzone dice tutto: Cronaca. E proprio dalla cronaca Mattone riprende la tragica vicenda di Simeone Nardacci, un bambino di otto anni che, nel luglio del 1998, venne ritrovato morto nei pressi di Ostia. Gli inquirenti svolgono le loro indagini, poi la cruda verità: violenze sessuali e percosse. 

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Con Cronaca Luna e Mattone portano sul palco dell’Ariston il tema della pedofilia. Il protagonista del brano è Nando che, così come il piccolo Simeone, “scelse il suo finale e s’addormentò. Quel giorno Dio non era lì”

Il Babà (è una cosa seria) di Marisa Laurito

Se Shirley Bassey cantava di diamanti come cura contro i mali d’amore, molto più modestamente Marisa Laurito propone la cucina partenopea. È il Sanremo del 1989, l’ultimo della storia senza orchestra, che fu vinto da Anna Oxa e Fausto Leali con Ti Lascerò. Scorrendo la classifica però, tra un Jovanotti che cantaVasco (e un Vasco che non cantò proprio), alla dodicesima posizione troviamo un’irresistibile titolo: Il Babà è una cosa seria, di Marisa Laurito. Che dire? Dice già tutto il testo, in rigorosa rima baciata: “A me quello che mi consola è l’addore d’a pummarola. Perché quel che mi tira su songo ‘e zite con il ragù”

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Nino D’Angelo e Brunella Selo Senza Giacca e Cravatta

Per molti napoletani è uno dei momenti più alti del Festival (con buona pace degli Avion Travel dell’edizione 2000, di cui vi abbiamo già parlato nella nostra raccolta di Alieni a Sanremo). L’anno è il 1999. L’artista è il caschetto biondo che fa impazzire il mondo.Senza Giacca e Cravatta non va oltre l’ottava posizione nella classifica finale, ma è un vero e proprio inno. L’uomo del popolo che si ritrova in mezzo ai pezzi grossi, ma riesce a restare fedele alle proprie origini, senza giacche firmate e senza cravatte di lusso. 

A impreziosire il tutto c’è la voce femminile di Brunella Selo. Nino la guarda con un sorriso d’orgoglio paterno. Anche lui è in estasi. Ogni volta che Brunella canta, l’espressione di Nino sembra sussurrare: “forse non vinco, ma voi capite quanta bellezza?”

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L’articolo I cinque migliori momenti made in Napoli nella storia di Sanremo di Marco Brunasso è apparso su Rockit.it il 2025-02-06 14:44:00



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