RC Waves nasce dieci anni fa a Varese con l’obiettivo di creare un contenitore per eventi musicali e culturali. Un’avventura iniziata quasi per caso, senza una vera consapevolezza del music business, ma con una forte passione per la musica dal vivo. “Concerto dopo concerto, il team si è allargato e abbiamo preso sempre più consapevolezza di noi e della struttura che avevamo creato”, raccontano. Oggi RC Waves è una realtà consolidata nel panorama musicale italiano, attiva nel management, nel booking e nella promozione artistica.
Tra gli artisti seguiti, RC Waves ha accompagnato la crescita di Angelica fin dai suoi primi passi, curandone il management. Anche Crookers, figura iconica della scena elettronica, fa parte del roster dell’agenzia. “Solo l’anno scorso abbiamo organizzato 155 concerti e promosso 33 artisti, costruendo un legame speciale con ognuno di loro”. Un posto di rilievo lo occupa la rassegna Hidden Garden, giunta alla terza edizione, e le collaborazioni con band emergenti come Planet Opal, Belize, Materazi Future Club e Mombao.
Negli ultimi dieci anni, il mondo della promozione musicale ha vissuto trasformazioni radicali. “Quando abbiamo iniziato, i social non avevano il ruolo dominante di oggi, non esistevano i podcast e l’industria andava più lentamente.” Oggi, invece, la comunicazione cambia rapidamente, obbligando tutti a un continuo adattamento. Anche il booking ha subito profondi cambiamenti, soprattutto dopo l’impatto del COVID-19, che ha messo in difficoltà i piccoli locali e ridotto le opportunità per gli artisti emergenti. “Oggi bisogna ingegnarsi di più e credere fortemente in quello che si fa.”
Farsi notare nel panorama musicale attuale è una sfida complessa. “La difficoltà maggiore è portare la propria musica live,” spiegano da RC Waves. Inoltre, con l’enorme quantità di uscite settimanali, il rischio di passare inosservati è alto. “Il nostro obiettivo è sviluppare una narrazione coerente con l’identità dell’artista, promuovendolo sui canali giusti e in target con il suo pubblico.”
La strategia promozionale di RC Waves si basa su tre principi fondamentali: autenticità, sostenibilità e originalità. È essenziale che la promozione rispecchi l’identità dell’artista senza forzature, che il progetto sia supportato da risorse adeguate per garantire longevità e che l’artista si distingua in un mercato saturo di proposte.
Anche il ruolo delle etichette è cambiato, sebbene resti fondamentale nello sviluppo di un progetto. “Il ruolo della label è cambiato, ma rimane fondamentale nello sviluppo di un progetto.” Oggi, le etichette hanno risorse più limitate, concentrandosi principalmente su logiche digitali e merchandising. Il rapporto con i media si è evoluto anch’esso: “Essere artisti significa anche essere content creator e social media manager. Questo non è un male, purché non si tolga energia alla musica.”
Il percorso di collaborazione con RC Waves inizia con un ascolto attento. “Ci prendiamo il tempo per capire se siamo le persone giuste al momento giusto. Se ci appassioniamo al progetto, la collaborazione nasce spontaneamente.” La conoscenza profonda dell’artista è fondamentale per una gestione efficace, mentre per il booking sono determinanti sia le condizioni favorevoli che la forte motivazione dell’artista.
Nel corso della loro esperienza, RC Waves ha vissuto momenti indimenticabili, come l’apertura di Angelica per Calcutta all’Ippodromo di San Siro, i concerti al MI AMI, il successo dei Belize con “Pianosequenza” nella Viral di Spotify e il tour europeo dei Planet Opal. Guardando al futuro, l’obiettivo è consolidare i progetti esistenti e, in occasione del decennale, organizzare più produzioni live. “Per il 2025 vogliamo organizzare più produzioni live per celebrare il nostro decennale.”
Nonostante la crescente importanza della presenza digitale, secondo RC Waves, la musica live resta fondamentale. “Saper suonare dal vivo è più importante della presenza digitale,” affermano con convinzione. Il rischio dei social è creare numeri fittizi che non si traducono in una fanbase reale. “Una forte presenza online non serve a nulla se poi dal vivo non si vendono biglietti. Il live crea una community fidelizzata, pronta a credere e a investire nella musica.”
Per lavorare nel management musicale, servono competenze trasversali: discografia, editoria, comunicazione e live. Ma la qualità più importante resta la sensibilità. “Il bello di questo lavoro è essere a contatto con la parte umana degli artisti.” Ai giovani che vogliono entrare in questo settore, consigliano: “Prendetevi a cuore un progetto dal giorno zero e cresciamo con quello. Diventare manager è più un percorso personale che professionale.”
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L’articolo RC Waves: dieci anni di musica, management e passione di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-03-05 17:06:00