OPPO ritorna con un top (quasi) senza sbavature

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OPPO si riaffaccia sul nostro mercato con un flagship e lo fa in grande stile, OPPO Find X8 Pro è uno smartphone completissimo ed equilibrato, in cui è veramente difficile trovare dei difetti: design riuscito, qualità dei materiali, motore potente, grande autonomia e comparto fotografico solidissimo.  Il prezzo è addirittura più basso rispetto ai device premium e qui ogni cosa è al suo posto, costituendosi come una validissima alternativa ai soliti nomi.

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Video recensione di OPPO Find X8 Pro

Design ed ergonomia

Con un peso di 215 grammi e dimensioni di 162,27 × 76,67 × 8,34 mm, non si può dire che sia compatto; tuttavia, in mano non abbiamo mai avuto la sensazione che fosse troppo scomodo o ingombrante, grazie a un design ben studiato, caratterizzato da linee curve e proporzioni equilibrate, che riescono a mascherare efficacemente gli ingombri. Frontalmente, il vetro Gorilla Glass Victus 2 ricopre interamente la superficie e protegge il display da 6,78 pollici con un rapporto di forma 19,8:9; i bordi, appena curvati, aggiungono un tocco di eleganza al design senza compromettere l’interazione con il pannello touch. La curvatura prosegue sui lati, dove si fonde senza soluzione di continuità con la back cover in vetro, che nella nostra unità di test presenta la finitura Pearl White, unica per ogni esemplare e realizzata tramite una lavorazione multistrato. Esiste anche una variante nera, in cui il bordo, invece di essere argento satinato, è grigio con una superficie spazzolata, dall’aspetto molto elegante.

Il bordo inferiore del telaio ospita la griglia dell’altoparlante principale, il microfono, il carrellino per le due nanoSIM e la porta Type-C; sul lato destro si trovano il bilanciere del volume e il tasto di accensione, separati e forse posizionati leggermente troppo in alto. Più in basso, invece, è presente una prima “interpretazione” del camera control degli iPhone 16, rivisitata in chiave Android. Sul lato sinistro si trova il sempre apprezzato slider a tre posizioni per la selezione della modalità audio (silenzioso, vibrazione, audio), mutuato dai cugini di OnePlus, con cui OPPO si è definitivamente unita nel 2021. Infine, sulla parte superiore, troviamo due microfoni aggiuntivi e una porta IR.

La parte posteriore è dominata dal grande oblò centrale sopraelevato, che ospita le quattro fotocamere del Find X8 Pro, inclusi ben due teleobiettivi. Questo dettaglio merita di essere sottolineato, considerando che il modulo ottico è stato contenuto in soli 3,58 mm di spessore (camera bump), un risultato che riduce del 40% l’ingombro rispetto al modello precedente. Al centro degli obiettivi spicca una raffinata “H”, che richiama la partnership con Hasselblad per il comparto fotografico.

Qualità costruttiva ai vertici della categoria, testimoniata bene anche dalla certificazione IP68-IP69, cioè resistente all’acqua per 30 minuti ad una profondità di 1,5 metri e resistente ad un getto d’acqua fino a 80 °C.

Il tasto della discordia

Ritorniamo per un momento sul “pulsante rapido” della fotocamera (così è denominato nelle impostazioni di sistema), un tasto touch con lettore della pressione che si comporta come il suo omologo di Apple. Questo pulsante consente di attivare rapidamente la fotocamera con una doppia pressione e può essere utilizzato per scattare foto, avviare la registrazione di un video, oppure per eseguire lo zoom e passare tra le fotocamere scorrendo sulla superficie tattile. Nelle impostazioni è possibile scegliere se attivare o disattivare le tre funzioni principali, oltre a regolare la sensibilità del rilevamento della pressione su cinque livelli.

Era una funzione necessaria? No. Funziona bene ed è utile? Nemmeno. In particolare, abbiamo notato che è più reattivo e sensibile rispetto al “camera control” degli iPhone, un vantaggio per la scorciatoia di attivazione della fotocamera, ma un limite quando si tenta di utilizzare il controllo dello zoom, che risulta meno preciso. L’aspetto positivo è che tutto è personalizzabile: noi, ad esempio, abbiamo scelto di lasciare attiva solo la funzione di scatto, che è utile ma non indispensabile.

Display

OPPO Find X8 Pro è equipaggiato con uno schermo OLED LTPO da 6,78″ in 19,8:9, le cornici sono di appena 1,9 mm simmetriche sui 4 lati, la luminosità di picco arriva a 4500 nits e il PWM dimming si spinge a 2160 Hz. Non manca ovviamente il supporto pieno all’HDR10+ e Dolby Vision, interessante anche il dato di luminosità minima inferiore ai 70 nits in modalità DC Dimming. Parliamo dunque di un display di grande qualità, ben leggibile all’aperto e accurato nella riproduzione cromatica nei diversi contesti di utilizzo. Ritornando al titolo di questa recensione, non ci sono sbavature.

OPPO ha riservato poi particolare attenzione al comfort visivo adottando alcune funzionalità software per adattare il punto di bianco alla luce ambientale e all’orario del giorno, introducendo anche una modalità scura particolarmente evoluta e personalizzabile su più livelli di intensità e regolazione del contrasto.

 

Hardware e prestazioni

Per la prima volta troviamo su uno smartphone in test il Mediatek Dimensity 9400, nuovissimo SoC a 3nm, octacore (1×3,63 GHz Cortex-X925 & 3×3,3 GHz Cortex-X4 & 4×2,4 GHz Cortex-A720) coadiuvato dalla GPU Immortalis G925, 16 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di archiviazione UFS 4.0. Siamo al cospetto di una vera furia, capace di tenere agilmente il passo del nuovo Snapdragon 8 Elite e superarlo addirittura in alcuni aspetti.

Abbiamo avuto l’opportunità di provare Find X8 Pro insieme a Realme GT 7 Pro del quale vi parleremo tra qualche giorno, due smartphone “fratelli” in cui la principale differenza è proprio il SoC. È stato interessante perché ci ha permesso di confrontare direttamente i due “assi” del momento e ne è emerso un confronto praticamente alla pari su molti aspetti. Nei benchmark lo Snapdragon fa registrare punteggi migliori, mentre i consumi sono pressoché allineati e sono per entrambi incredibilmente più bassi rispetto a Snapdragon 8 Gen 3.

Abbiamo però notato una tendenza maggiore dello Snapdragon 8 Elite a spingere verso l’alto con le temperature quando messo sotto stress, mentre con grande sorpresa il Mediatek riesce a rimanere performante senza salire troppo verso il throttling.

Calandoci di più nel contesto reale possiamo solo dire che OPPO Find X8 Pro è praticamente perfetto nel comportamento, sempre veloce, reattivo e brillante in gaming anche con i titoli più esosi. Non abbiamo mai sentito la necessità di qualcosa di più performante, non l’abbiamo praticamente mai sentito caldo e in consumi sono bassissimi, ma ne parleremo nel paragrafo dedicato all’autonomia.

Il merito non è certamente solo del SoC, OPPO ci ha messo del suo con un generoso sistema di dissipazione multistrato con grafite, gel ad alta conduttività termica e camera di vapore. Non mancano poi le ottimizzazioni software, che vanno sotto il nome di Trinity Engine e portano, secondo OPPO, ad un 8,2% in meno di consumi in gaming e 4,5% guardando video.

Parte telefonica e connettività

Come da tradizione OPPO troviamo un sistema avanzato per la disposizione delle antenne chiamato “360° Surround Antenna” che sia appoggia a ben 20 antenne per coprire completamente l’intorno dello smartphone, massimizzando la resa nelle condizioni di segnale scarso, oppure mentre si impugna lo smartphone in orizzontale giocando. Presente anche un algoritmo dedicato alle situazioni di estrema congestione, come concerti o eventi in uno stadio, OPPO assicura di essere riuscita a migliorare la velocità di upload del 79%, che equivale a dire che i fortunati con un Find X8 Pro in mano potranno condividere video al doppio della velocità.

Anche il WiFi 7 è portentoso, la portata è veramente incredibile, mettendo in campo un vero salto generazionale rispetto ai device con WiFi 6E, inoltre OPPO ha dotato il suo flagship di 3 antenne per migliorare la ricezione anche quando lo smartphone è impugnato in orizzontale, cioè tipicamente mentre si gioca.

 

Funzionalità

Oppo Find X8 Pro arriva con a bordo Android 15 e la nuova ColorOS 15, lo smartphone verrà supportato per 5 anni di major update e 6 anni per le patch di sicurezza. La nuova versione del software porta una bella rinfrescata grafica e una serie di affinamenti sulle animazioni. Forse per la prima volta dopo la fusione con OnePlus è possibile toccare con mano la velocità e la fluidità di derivazione Oxygen. Nel corso di un dettagliato briefing con OnePlus, ci è stata spiegata la complessa gestione delle animazioni in OxygenOS 15 e lo stesso tipo di algoritmi vengono impiegati qui, sulla ColorOS. Il risultato è che Find X8 Pro è uno smartphone piacevolissimo da utilizzare, curatissimo in ogni elemento e sempre rapido, veloce, fluido.

Abbiamo già analizzato la OxygenOS 15 in un video che vi invitiamo a guardare, aggiungiamo qui che la ColorOS, volendo, è persino più completa. Troviamo infatti alcune funzionalità prese in prestito dalla RealmeUI e altre dalla OxygenOS, rispetto alle quali la ColorOS può essere considerata una fusione. Vi ricordiamo infatti che OPPO (ColorOS), Realme (RealmeUI) e OnePlus (OxygenOS) fanno capo alla stessa azienda.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale è presente un bel set di features, OPPO le ha implementate bene, in modo non invasivo e pratico:

  • AI Toolbox include AI Summary, AI Speak e AI Writer. Come suggeriscono i diversi nomi si tratta di assistenti richiamabili da una barra laterale a scomparsa che si occupano di creare riassunti di pagine web, mail o documenti; leggere ad alta voce il contenuto visualizzato a schermo e generare testi da impiegare nei più svariati contesti.
  • Recorder e note: qui l’AI basata su Gemini 1.5 Pro, può registrare file audio, trascriverli, elaborarli, migliorare la stesura, cambiare il tono (più formale, più informale), formattare. Insomma, un assistente completo per note e appunti audio.
  • Circle to Search: la popolare funzione di Google Gemini, integrata nel sistema.
  • AI Studio: un’app simpatica per generare ritratti su modelli precaricati a partire da una foto
  • Strumenti di editing foto: all’interno dell’app Foto (non Google Foto) troviamo 4 strumenti AI: miglioramento chiarezza, miglioramento sfocatura, rimozione riflessi, gomma magica.

Tra le novità del nuovo aggiornamento software c’è pure Touch to Share, una funzione che consente di condividere file facilmente con iPhone. È un’idea carina ma in realtà utilizza uno stratagemma piuttosto semplice: su iPhone bisogna installare l’app O+ Connect, dopodiché Find X8 Pro creerà una rete WiFi hotspot a cui si collegherà iPhone e il file verrà inviato via WiFi. Il fatto di dover passare per un’app rende la nuova funzionalità non così interessante.

Autonomia

Aspettatevi grandi cose dai prossimi flaghship, per le prestazioni ma anche per l’autonomia. Stanno infatti arrivando una serie di veri “mostri” con batterie impensabili fino allo scorso anno. Pensate che OPPO Find X8 Pro, in 8 mm di spessore riesce ad immagazzinare 5910 mAh di batteria. È il “miracolo” tecnologico della struttura al silicio-carbonio, che permette alle batterie di raggiungere densità mai viste prima, senza dover sacrificare la velocità di ricarica e l’affidabilità.

Questo smartphone è il primo flagship che non fatica a coprire due giornate piene di utilizzo, che diventano anche 3 se non viene sfruttato troppo. Il Soc ci mette del suo nel contenere i consumi e con tutta questa riserva di energia il gioco è fatto. Per gli amanti dei numeri si naviga facilmente verso le 9 ore di display attivo.

La ricarica può avvenire con cavo a 80 Watt con caricabatterie dedicato non incluso, oppure 55 Watt con un alimentatore di terze parti, via wireless invece si arriva a ben 50 Watt.

 

Fotocamere

Da buon flaghsip non poteva mancare un comparto fotografico degno di nota, OPPO Find X8 Pro infatti si appoggia ad un gruppo ottico composto da ben 4 fotocamere posteriori e una frontale. La principale ha un sensore Sony LYT808 da 50 MP 1/1.4″ con apertura f/1.6 + OIS; poi troviamo una periscopica 3x nuovamente da 50 MP con sensore Sony LYT600 da 1/1.95″ F/2.6 + OIS; una seconda periscopica 6x con sensore Sony IMX858 da 50 MP 1/2.51″ F/4.3 + OIS; infine una ultrawide ancora da 50 MP con sensore ISOCELL JN5 dotato di AF. Frontale da 32 MP purtroppo senza AF.

A conti fatti la dotazione tecnica non è eccezionale, specialmente il sensore principale non è il nuovo LYT-818 né il top di gamma LYT-900. OPPO ha deciso di puntare più che altro su un buon compromesso tra qualità, affidabilità e soprattutto versatilità, coprendo con le 4 fotocamere una lunghezza focale che va dai 15mm equivalenti della ultrawide ai 135 mm equivalenti della 6X, senza salti troppo grossi tra i diversi obiettivi.

La qualità degli scatti è generalmente molto alta, tutti i sensori lavorano bene e la scienza colore messa a punto da Hasselblad rende le foto naturali e piacevoli. La cifra di questo smartphone è però nella versatilità, perché a fronte di una qualità alta ma senza eccellenze, abbiamo invece un set di fotocamere con cui si può fare un po’ di tutto, trovando sempre la focale giusta senza preoccuparci troppo dello zoom che abbiamo impostato. Un classico telefono da punta e scatta, con cui fare un pinch to zoom con la sicurezza che l’immagine non verrà sgranata, perché dove non arrivano le focali ci mette una pezza il software con l’interpolazione digitale dei 50 MP di tutti e 4 i sensori. Tra le caratteristiche interessanti di Find X8 Pro c’è la possibilità di scattare ben 7 foto al secondo a piena risoluzione e con HDR multi frame, questo grazie ad un architettura software che gestisce lo scatto e l’elaborazione in modo indipendente, sfruttando i potenti chip NPU e ISP del Mediatek Dimensity 9400. Tra i vantaggi di questo approccio software c’è soprattutto la possibilità azzerare lo shutter lag. Dai nostri test non è proprio azzerato, ma senza dubbio questo è uno degli smartphone più veloci a scattare.

I selfie sono forse la parte un po’ più debole, si fa sentire la mancanza dell’AF che rende l’immagine meno dettagliata rispetto a quanto avremmo voluto. Bene invece i video, si arriva al 4K a 60 fps ed è disponibile una modalità film con vari filtri che emulano il color grading dei film professionali.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di OPPO Find X8 Pro, disponibile a partire dal 21 novembre 2024, su OPPO Store e presso i principali rivenditori di prodotti elettronici al prezzo consigliato al pubblico di 1199,99€ nelle colorazioni Pearl White e Space Black e taglio di memoria 16/512 GB.

Fino al 31 dicembre sono previste alcune promo interessanti: bundle compreso nel prezzo di OPPO Watch X e 12 mesi di garanzia aggiuntiva.

Il nostro giudizio finale è largamente positivo, OPPO è riuscita a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, creando un vero top di gamma dove tutto è al posto giusto. Il prezzo è sicuramente alto ma del tutto allineato con la concorrenza e anzi, considerando le promo di lancio e il taglio di memoria, Find X8 Pro potrebbe essere persino uno dei flagship meno costosi della nuova generazione 2024/2025.

Altre offerte

Pro:

    • Design gradevole e qualità costruttiva elevata;
    • Super batteria e autonomia;
    • Software completo e fluido;
    • Fotocamere versatili e di qualità.

Contro:

    • Il processore non è il top sul mercato;
    • Tasto rapido della fotocamera evitabile.



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