iPhone SE 4 potrebbe usare modem proprietario di Apple, non senza compromessi

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È già da un po’ di tempo che leggiamo indiscrezioni sui lavori portati avanti da Apple per rendersi sempre più indipendente da produttori terzi come Qualcomm e quest’oggi apprendiamo che il colosso di Cupertino starebbe pianificando il debutto del proprio primo modem proprietario a bordo del prossimo iPhone SE 4, non senza qualche compromesso in termini di prestazioni.

iPhone SE 4: modem Apple e 5G “castrato”

Man mano che passano le settimane, appare sempre più probabile che sarà proprio il chiacchierato iPhone SE 4 a portare al debutto il primo modem 5G fatto in casa da Apple. A riportarlo è stato il solito Mark Gurman di Bloomberg, da una parte confermando le voci rimbalzate in precedenza e dall’altra sottolineando un dettaglio prevedibile ma non trascurabile: il modem di Apple non sarà in grado di tenere testa ai migliori modem di Qualcomm.

Identificato con il nome in codice “Sinope”, il modem della mela morsicata sarebbe infatti sprovvisto di supporto alle mmWave, la tecnologia 5G che mette sul piatto velocità teoriche fino a 10 Gbps e latenze bassissime ma che di contro opera a corto raggio. Inoltre — riporta ancora Bloomberg —, il modem di Apple dovrebbe supportare soltanto l’aggregazione a quattro operatori, contro i sei o più supportati dalle soluzioni concorrenti di Qualcomm (tale tecnologia prevede che vengano “combinate bande di diversi provider wireless per aumentare la capacità e la velocità della rete”). Insomma, il modem Sinope si limiterebbe ad offrire il 5G Sub-6, lo standard più comune e peraltro già supportato dal precedente iPhone SE 2022. In sede di test, Sinope avrebbe toccato picchi di 4 Gbps, dunque non in grado di reggere il confronto coi migliori modem proposti di Qualcomm.

Questi compromessi in termini di prestazioni, certamente più facili da giustificare — sempre che qualcuno le noti — su uno smartphone più economico, avrebbero convinto Apple ad optare per un debutto su iPhone SE 4, prevenendo le prevedibili critiche che sarebbero fioccate in caso di utilizzo sul ben più costoso iPhone 17 Pro.

Sarà solo l’inizio: sfida a Qualcomm

Il compimento di questo step ulteriore servirà al colosso di Cupertino al raggiungimento di un’integrazione ancora maggiore a livello di componenti del dispositivo, con conseguenti benefici in termini di autonomia e non solo. Del resto, Bloomberg sostiene che Sinope e iPhone SE 4 faranno soltanto da apripista: Apple ambirebbe a sfidare Qualcomm ad armi pari — i.e. supporto alle mmWave e maggiori velocità di download — già a partire dal modem di seconda generazione, identificato come “Ganymede” e candidato a debuttare sugli iPhone 18 nel 2026.

Il colosso di Cupertino conterebbe addirittura di spingersi oltre: il modem “Prometheus”, previsto per il 2027, dovrebbe consentire ad Apple di mettere la freccia e completare il sorpasso ai danni di Qualcomm tanto in termini di prestazioni quanto in termini di funzioni di intellingenza artificiale.

Non solo iPhone: i piani di Apple

Un ulteriore report — sempre a firma di Gurman — condiviso da Bloomberg nelle scorse ore parla di come questi nuovi modem proprietari potrebbero giocare un ruolo importante nella futura line-up di Apple, andando oltre i soli iPhone.

Se da una parte la presunta sottigliezza di iPhone 17 Slim sarebbe legata proprio al minor spazio occupato dal modem di Apple, non si può escludere l’arrivo della connettività di rete mobile sui visori Apple Vision e sui futuri Mac; si tratterebbe di una prima volta per Apple, che non ha mai offerto questa opzione su Mac, pur proponendola praticamente da sempre su iPad.

Naturalmente, questi scenari futuri sono ancora piuttosto lontani e per il momento soltanto ipotetici, sebbene resi probabili dalle intenzioni rese manifeste da Apple sin dall’acquisizione della divisione modem di Intel e dalla relazione altalenante con Qualcomm.



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