Apple è molto apprezzata dagli utenti per il lungo supporto software che il suo team è in grado di garantire agli utenti e l’ennesima conferma arriva con riferimento ad iOS 19, la versione del sistema operativo mobile dell’azienda che sarà rilasciata il prossimo anno.
Ebbene, stando alle ultime indiscrezioni, tutti i dispositivi che al momento supportano iOS 18 potranno contare sull’aggiornamento alla successiva versione del sistema operativo.
Ciò, ad ogni modo, non esclude che alcune delle funzionalità più recenti (come, ad esempio, quelle basate sull’intelligenza artificiale) potrebbero essere limitate ai modelli più nuovi.
Chi dovrebbe ricevere l’aggiornamento ad iOS 19
In sostanza, iOS 19 dovrebbe essere disponibile per i seguenti iPhone:
- iPhone 17, 17 Air, 17 Pro, 17 Pro Max (2025)
- iPhone 16, 16 Plus, 16 Pro, 16 Pro Max (2024)
- iPhone 15, 15 Plus, 15 Pro, 15 Pro Max (2023)
- iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro, 14 Pro Max (2022)
- iPhone 13, 13 Mini, 13 Pro, 13 Pro Max (2021)
- iPhone 12, 12 Mini, 12 Pro, 12 Pro Max (2020)
- iPhone 11, 11 Pro, 11 Pro Max (2019)
- iPhone XS/XS Max (2018)
- iPhone XR (2018)
- iPhone SE di 4a generazione (2025)
- iPhone SE di 3a generazione (2022)
- iPhone SE di 2a generazione (2020)
Un po’ diverso è il discorso relativo ad iPadOS 19, per il quale sarebbe previsto l’abbandono di alcuni modelli di iPad meno recenti. In particolare, la nuova versione del sistema operativo di Apple non dovrebbe essere disponibile per iPad 7 e iPad Pro (2017).
E così iPadOS 19 dovrebbe supportare i seguenti modelli:
- iPad mini (quinta generazione o successiva)
- iPad (ottava generazione o successiva)
- iPad Air (3a generazione o successiva)
- iPad Pro (2018 o modello successivo)
Al momento non sono note le novità che il team di sviluppatori implementerà con la prossima versione del sistema operativo del colosso di Cupertino ma è quasi certo che grande spazio sarà riservato alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.
Nei prossimi mesi ne sapremo di più mentre per la presentazione ufficiale ci sarà da avere pazienza sino alla Worldwide Developers Conference 2025 di giugno.