ecco le novità e come aggiornare

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram


Dopo una lunga attesa, finalmente ci siamo: Google ha avviato il rilascio di Android 15 su tutti gli smartphone e i tablet compatibili della gamma Pixel. Questo importante aggiornamento giunge a praticamente due mesi di distanza dalla precedente beta 4.2, l’ultima dell’intero ciclo di sviluppo, e con un paio di mesi di ritardo rispetto alle previsioni iniziali che indicavano il lancio agostino dei Pixel 9 come possibile data per il rilascio, previsioni poi smentite.

Specie considerando che la AOSP è stata rilasciata lo scorso 3 settembre e che Vivo ha già iniziato a rilasciare il major update per alcuni dei suoi smartphone, possiamo dire il colosso di Mountain View abbia preferito fare le cose con calma, per portare su tutti gli smartphone compatibili un software “maturo” e con meno sbavature possibili. Il nuovo major update include un gran numero di novità, estetiche, funzionali e sotto al cofano, alcune delle quali rimarranno esclusive dei Pixel, mentre altre saranno invece a disposizione di tutti i produttori di terze parti che decideranno di implementarle sulla propria personale interpretazione di Android. Scopriamo tutti i dettagli.

Android 15 è qui, finalmente in forma stabile

Come anticipato in apertura, nel pieno rispetto della data trapelata il mese scorso, il colosso di Mountain View ha (finalmente) ufficialmente avviato il rilascio di Android 15, in forma stabile, per tutti i Pixel compatibili, al culmine di un lunghissimo ciclo di sviluppo iniziato lo scorso 16 febbraio con il rilascio della Developer Preview 1 e proseguito per oltre sei mesi, scandito dal rilascio di numerose versioni in anteprima (principalmente due Developer Preview, quattro beta e tante patch correttive).

Per Google, si tratta a tutti gli effetti della prima versione ufficiale e stabile di Android 15, quella che apre le danze e sarà protagonista, come di consueto, di alcuni aggiornamenti trimestrali (QPR, Quarterly Platform Release) e Pixel Feature Drop (restando nel panorama del colosso di Mountain View) che caratterizzeranno i prossimi mesi; il percorso di sviluppo è già partito ad agosto, e ora siamo già alla beta 2 di Android 15 QPR1.

Tornando a noi, l’aggiornamento in questione è ora in distribuzione su tutti i Pixel compatibili (il rollout è ufficialmente iniziato alle ore 18), dove si configura anche come Pixel Feature Drop e mezzo per implementare le nuove patch di sicurezza aggiornate a ottobre 2024 (secondo il bollettino, risolvono sui Pixel 29 vulnerabilità, di cui 5 critiche), attraverso la build AP3A.241005.015 (che ha un peso di 1,50 GB su Google Pixel 8 Pro, provenendo da Android 14 QPR3).

Android 15 stabile su Google Pixel 8 Pro

Le note di rilascio

Un saluto alla community Pixel,

Questo mese, tutti i dispositivi Google Pixel supportati con sistema operativo Android 14 riceveranno l’aggiornamento software ad Android 15, la cui implementazione inizierà oggi per alcuni utenti. L’implementazione dell’aggiornamento proseguirà nelle prossime settimane, a seconda dell’operatore e del dispositivo. Gli utenti riceveranno una notifica non appena l’aggiornamento OTA sarà disponibile per il proprio dispositivo. Per ricevere il software più recente, ti invitiamo a controllare la versione di Android e a eseguire l’aggiornamento.

Cosa è incluso

L’aggiornamento di ottobre 2024 include correzioni di bug e miglioramenti per Pixel. Puoi trovare maggiori informazioni di seguito.

Batteria e ricarica

  • Risolto un problema per cui il dispositivo occasionalmente si riavviava inaspettatamente*[2]
  • Miglioramenti generali nella ricarica e nell’utilizzo della batteria*[3]

Biometria

  • Risolto un problema per cui lo sblocco facciale non funzionava in modo affidabile in determinate condizioni*[8]

Bluetooth

  • Risolto un problema per cui la connessione a determinati dispositivi Bluetooth o accessori Bluetooth occasionalmente non era possibile*[7]

Fotocamera

  • Miglioramenti generali all’affidabilità della fotocamera in determinate condizioni*[7]

Display e grafica

  • Risolto un problema per cui appariva un’ombra grigia sullo schermo interno in determinate condizioni*[10]
  • Miglioramenti generali all’affidabilità e alle prestazioni di alcune app di sistema*[7] Miglioramenti generali nell’affidabilità del display*[9]

Framework

  • Risolto un problema per cui le app occasionalmente non potevano accedere ai file multimediali*[7]

Sistema

  • Risolto un problema che influiva sull’affidabilità e le prestazioni del sistema in determinate condizioni*[1]

Telefonia

  • Risolto un problema che influiva sull’affidabilità e le prestazioni dei servizi di connettività adattiva*[6]
  • Miglioramenti generali nell’affidabilità e le prestazioni della connessione di rete in determinate condizioni*[5,9]

Interfaccia utente

  • Risolto un problema per cui le icone Android non venivano visualizzate correttamente in determinate condizioni*[1]
  • Risolto un problema per cui l’animazione non veniva visualizzata correttamente all’avvio di Google Assistant sulla schermata di blocco*[7]
  • Risolto un problema per cui il pulsante centrale smetteva di rispondere in determinate condizioni*[3]
  • Risolto un problema con le notifiche di chiamata in arrivo in determinate condizioni*[3]
  • Risolto un problema che si verificava con i layout e le animazioni in determinate condizioni durante le transizioni*[7]
  • Risolto un problema che influiva sulla visualizzazione e l’affidabilità delle transizioni tra determinati elementi Ul e animazioni*[3]
  • Miglioramenti generali alla visualizzazione e all’affidabilità delle transizioni tra determinati elementi UI e animazioni*[1]

Applicabilità in base al dispositivo

Le correzioni di bug sono disponibili per tutti i dispositivi Pixel supportati, salvo diversamente indicato di seguito. Alcune correzioni di bug potrebbero non essere disponibili in tutte le regioni o per tutti gli operatori.

*[1] Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel Fold, Pixel Tablet, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9 Pro Fold
*[2] Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a
*[3] Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel Fold, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL *[4] Pixel 8, Pixel 8 Pro
*[5] Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a
*[6] Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL
*[7] Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9 Pro Fold
*[8] Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel Tablet *[9] Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL
*[10] Pixel 9 Pro Fold

Le novità del Pixel Drop di ottobre

Come dicevamo poco sopra, il rilascio di Android 15 sugli smartphone e i tablet della gamma Pixel è accompagnato da un Pixel Feature Drop che viene così introdotto dal colosso di Mountain View:

Lavoriamo costantemente per rendere i tuoi telefoni Pixel ancora migliori con aggiornamenti software regolari che includono nuove funzionalità e miglioramenti. Ora chiamiamo questi aggiornamenti “Pixel Drops” e includeranno aggiornamenti su tutti i tuoi dispositivi Pixel su base continuativa. Il Pixel Drop di oggi porta espansioni di utilità basate sull’intelligenza artificiale, miglioramenti della fotocamera, nuove funzionalità di sicurezza e altro ancora su telefoni, tablet e orologi Pixel. Oltre alle funzionalità di seguito, Android 15 inizia a essere distribuito oggi.

Le principali novità di Android 15

Adesso, invece, ci concentriamo sulle svariate novità che Google ha introdotto con il nuovo aggiornamento, alcune delle quali risultano esclusive dei dispositivi della gamma Pixel (mentre altre potranno essere sfruttate anche da produttori di terze parti).

Di seguito andremo ad analizzare solo le novità principali, quelle tangibili o comunque visibili a colpo d’occhio, dal momento che la lista delle novità è praticamente infinita.

Android 15 è “VanillaIceCream”

Finora, ogni versione di Android è stata associata a uno specifico dolcetto che, più in passato che ora, caratterizzava il nome della versione stessa del sistema operativo, a seconda della lettera dell’alfabeto (in ordine) corrispondente: alcuni esempi celebri sono Android 4.4 KitKat o Android 8 Oreo e, al netto di queste due versioni particolari, possiamo citare versioni come Android 7 Nougat o Android 9 Pie.

Da Android 10 (Q) in poi, il dolcetto che accompagna la versione del robottino verde è un po’ caduto in secondo piano ma è comunque rimasto lì: mentre Android 14 era internamente noto come “UpsideDownCake“, Android 15, corrispondente alla lettera V, è noto internamente come “VanillaIceCream“, ovvero gelato alla vaniglia.

Android 15

L’Easter Egg di Android 15

Ogni versione di Android, poi, nasconde un simpatico easter egg che si manifesta quando l’utente effettua tap ripetuti sulla voce “Versione di Android” al percorso “Impostazioni > Informazioni sul telefono > Versione di Android”.

L’easter egg di Android 15 è un’evoluzione di quello della precedente versione del sistema operativo ed è incentrato sui viaggi nello spazio. All’attivazione, verrà mostrato il logo ufficiale della nuova versione di Android e, tenendo premuto per qualche secondo, lo smartphone vibrerà, simulando il decollo di una nave spaziale: poi si avvierà una specie di giochino in cui l’utente potrà dirigere una nave spaziale per cercare corpi celesti; la “novità” risiede nell’aggiunta di un omaggio agli sviluppatori che, tramite l’attivazione di un apposito flag (che in inglese significa “bandiera”) potranno piantare una bandiera su un corpo celeste.

Il progetto “trunk stable” al centro di Android 15

Sebbene la prima iterazione di Android parte del progetto trunk stable sia stata Android 14 QPR2, Android 15 rappresenta la prima versione del sistema operativo realizzata interamente sfruttando questo progetto che vuole offrire una maggiore stabilità.

Le modifiche riguardano il modo in cui Google gestisce i flag per controllare le nuove funzionalità e le nuove API, già implementate nelle varie QPR (tant’è che molte delle novità di Android 15 erano già emerse con Android 14 QPR2 e QPR3) ma poi effettivamente rilasciate solo con il successivo major update.

Novità di personalizzazione e relative al Pixel Launcher

Android 15 continua a ottimizzare la filosofia di design del Material You introdotta con Google con Android 12 e già evoluta con Android 13 e Android 14: nessuno stravolgimento ma piccole modifiche, sia alla gestione dei colori dinamici (che ormai pervadono fino all’ultimo menu delle impostazioni) che alle funzionalità vere e proprie, tutte implementate con la consueta armoniosità.

Sfondo e stile guadagna un’opzione per regolare il contrasto

Una funzionalità di accessibilità è stata aggiunta a sfondo e stile: direttamente dall’app per la personalizzazione della schermata iniziale, gli utenti possono regolare il contrasto (sia dei colori dinamici che del testo) al volo, scegliendo tra valore predefinito, medio o alto.

Android 15 - Sfondo e stile - Contrasto colore

I widget meteo di Google ora sono classificati come widget “Meteo di Pixel”

Accedendo al pannello dei widget (pressione prolungata su un punto vuoto della schermata iniziale, poi tap su “Widget“), si può notare che i widget Meteo (di Google) sono stati rinominati in widget Meteo di Pixel.

Android 15 - widget meteo pixel

Altre modifiche inerenti ai widget

Al netto dei widget meteo, c’è una piccola novità generale relativa al catalogo dei widget. Nella parte alta, infatti, non viene più proposto un singolo widget ma vengono suggeriti più widget, proposti all’interno di un carosello tematico (ad esempio “Consigliati per te” ed “Essenziali”).

Android 15 - Widget suggeriti

Dicitura “tutte le app” nel cassetto app coi suggerimenti attivi

All’interno del cassetto app, nel caso in cui siano abilitati i suggerimenti nell’elenco di tutte le app (“Impostazioni schermata home > Suggerimenti”), la linea di separazione tra le app suggerite e la totalità delle app installate sul dispositivo è stata sostituita con la dicitura “Tutte le app”. Effettuando un tap prolungato su una delle app suggerite, è possibile “escluderla” dai futuri suggerimenti.

Android 15 - Pixel Launcher - Tutte le app e app suggerite

Piccola aggiunta alla pagina “Impostazioni elenco di app”

Navigando tra le impostazioni della schermata home, raggiungibili dal menu che compare effettuando una pressione prolungata su un punto vuoto della schermata iniziale, notiamo un’aggiunta alla pagina “Impostazioni elenco di app”: in questa sezione, che con l’ultima iterazione di Android 14 ospitava solo l’opzione “Scorri verso l’alto per iniziare la ricerca”, è stata aggiunta la possibilità di visualizzare i nomi delle app su due righe.

Android 15 - Schermata home - Impostazioni elenco app 01

Nuovo salvaschermo “Controlli della casa”

Al percorso “ImpostazionI > Display > Salvaschermo” è stato aggiunto il nuovo salvaschermo “Controlli della casa” che, sfruttando l’app Google Home, permette di controllare al volo i dispositivi smart preferiti (tra quelli della casa) quando lo smartphone è in carica o inserito nella dock.

Android 15 - Screensaver Controlli della casa

Nuove impostazioni/funzionalità di Android 15

Andando oltre quelle che sono le novità in ambito personalizzazione, con Android 15 assistiamo all’introduzione di nuove funzionalità, all’ottimizzazione di funzionalità già esistenti e alla riorganizzazione di alcune impostazioni di sistema.

Il rinnovato pannello collassabile per regolare i volumi

Un altro elemento rinnovato con Android 15 è il pannello collassabile del volume, quello a cui si accede premendo sul bilanciere del volume e poi selezionando i tre pallini (“…”) nella parte bassa. Gli slider a linea sono stati sostituiti da slider più corposi, in pieno stile Material You, e sono pervasi dai colori dinamici.

Nella parte bassa, troviamo una scorciatoia per la funzione “Sottotitoli in tempo reale“; in alto, uno switch per l’uscita audio. Quando il contesto lo richiede, spunta anche uno slider per il volume della trasmissione ad altri dispositivi. In basso rimangono i pulsanti “Impostazioni” (rimanda alle impostazioni di “Suoni e vibrazione“) e “Fine” (chiude il pannello).

Android 15 - Pannello collassabile volume

Cambia il design dell’anteprima di uno screenshot appena catturato

Quando si cattura uno screenshot, l’anteprima mostrata in basso cambia design pur mantenendo le stesse potenzialità (ovvero “Condividi“, “Modifica” o, nel caso di pagine che si sviluppano verticalmente, “Acquisisci di più“). La miniatura dell’immagine acquisita è ora in alto e la barra delle funzionalità, assume la forma di una pillola ovale, con icone circolari e/o a pillole al suo interno; il tutto, come di consueto, è pervaso dai colori dinamici.

Android 15 - Anteprima screenshot catturato

Ora è possibile scegliere l’app predefinita per i pagamenti con il nuovo ruolo “Wallet”

Un’altra novità di Android 15 è rappresentata dall’introduzione del nuovo ruolo Wallet, pensato per consentire agli utenti di selezionare un’app portafoglio (digitale) predefinita, anche diversa da Google Wallet (quindi un’app di terze parti). Selezionando un’app portafoglio predefinita, tutte le operazioni di pagamento tramite NFC verranno gestite da quella specifica app.

Android 15 - app Wallet predefinita

La gesture indietro predittivo riceve una rinfrescata

Android 15 dà una rinfrescata all’animazione di sistema relativa alla geture indietro predittivo quando si naviga all’interno di un’app. Non cambia invece l’animazione per il ritorno alla schermata iniziale. Per maggiori dettagli, vi mandiamo a un articolo dedicato pubblicato in precedenza.

Android 15 aggiunge lo “Spazio privato”

Un’altra nuova funzionalità è Spazio privato, una sorta di “area personale” e protetta integrata direttamente nel sistema operativo e sbloccabile tramite impronta o password: permette di creare un’area privata e separata nella quale tenere al sicuro tutte quelle applicazioni che non si vogliono mostrare a chi può accedere al dispositivo. Necessità dell’utilizzo di un account Google.

Possibilità di archiviare le app a livello di sistema

Un’altra funzionalità molto interessante, al debutto con Android 15, consente di ottimizzare le risorse di un dispositivo Android: parliamo della possibilità di archiviare un’app a livello di sistema, qualcosa che va oltre la possibilità di archiviazione automatica che Google concede già da tempo attraverso il Google Play Store; essa, infatti, permette a un utente di archiviare un’app poco utilizzata senza perderne i dati, risparmiando comunque la maggior parte dello spazio e le risorse a cui, di norma, attinge l’applicazione.

Android 15 - Archiviazione delle app

Per sfruttarla, basta accedere alla schermata delle informazioni di un’app (nel nostro caso specifico abbiamo scelto Shazam) e selezionare il nuovo pulsante “Archivia” che sostituisce “Apri” (ora spostato in alto a destra) accanto a “Disinstalla” e “Forza interruzione“.

Una volta che l’app viene archiviata, la sua icona sulla schermata iniziale o nel cassetto delle app diviene scura e nascosta dietro un’icona con una nuvola e una freccia verso il basso; per ripristinarla, basterà premere l’icona e lo smartphone scaricherà il contenuto necessario per ripristinarla. Va sottolineato che, per ripristinare un’app archiviata, è necessaria una connessione di rete.

Android 15 DP2 - App archiviata

Possibilità di salvare coppie di applicazioni

È realtà anche la possibilità di salvare le coppie di applicazioni da aprire a schermo diviso, in modo da poterle richiamare in un istante: dalla schermata delle app recenti, baste fare un tap sull’icona di un’app, scegliere “Schermo diviso” e selezionare l’app con cui vederla affiancata sullo schermo. Poi, accedendo di nuovo al pannello delle app recenti, basterà fare un tap sulle due icone in alto e selezionare “Salva coppia di app”. Questa verrà aggiunta alla schermata iniziale e potrà essere lanciata come se fosse un’app qualsiasi.

La barra delle applicazioni diventa persistente sui tablet e sui pieghevoli

Android 15 introduce una novità pensata esclusivamente per i tablet e per gli smartphone pieghevoli: gli utenti potranno ora facilmente agganciare e sganciare la barra delle applicazioni sullo schermo. Ciò consente di personalizzare il layout e di tenere a portata di mano le app preferite per accedervi più rapidamente, migliorando la produttività generale.

Il Bluetooth si riattiva automaticamente

È stata aggiunta un’opzione che riattiva automaticamente il Bluetooth il giorno successivo, utile per chi vuole temporaneamente disattivarlo ma che ha “paura” di dimenticarne la riattivazione, fondamentale per dare continuità a tutte quelle funzionalità che sfruttano in background il Bluetooth.

Android 15 - Riattivazione automatica Bluetooth

Novità in ambito sicurezza

Come sempre, poi, il team di sviluppo è costantemente al lavoro per implementare alcune novità in ambito di sicurezza, fondamentali per mantenere al sicuro i dati degli utenti e per tenere gli stessi utenti al corrente di ciò che sta succedendo.

Android 15 blocca l’installazione delle app progettate per Android 6 Marshmallow

Generazione dopo generazione del sistema operativo, Google alza l’asticella in termini di sicurezza: con Android 14, il team di sviluppo aveva “bloccato” l’installazione delle app progettate per Android 5.1 Lollipop (SDK versione 22) e versioni precedenti; con Android 15, è stata invece staccata la spina alle app progettate per Android 6.0 Marshmallow (SDK versione 23) e versioni precedenti.

La nuova versione del sistema operativo del robottino verde, dunque, consene esclusivamente l’installazione di app progettate per Android 7.0 Nougat (SDK versione 24) e versioni successive. Questa mossa di Google è fondamentale per la sicurezza perché toglie di mezzo (o ci prova) i pericoli legati ad app potenzialmente dannose che gli sviluppatori malintenzionati avrebbero potuto creare ad hoc per ottenere qualsiasi autorizzazione una volta che un utente inconsapevole le avesse installate sul proprio dispositivo.

Miglioramenti al cambio della modalità USB e alla webcam

Con Android 15, quando un dispositivo Android viene connesso tramite USB a un altro dispositivo, è stato reso più sicuro il processo per cambiare la modalità sfruttata dalla connessione USB: per cambiare modalità (tra Tethering USB, Trasferimento File, Webcam e tutte le altre disponibili), sarà ora necessario procedere con la autenticazione biometrica.

Android 15 DP2 - Identificazione per le modalità USB

Piccole modifiche alla pagina di inserimento del PIN di sblocco dello schermo

Un’altra piccola modifica apportata da Google con Android 15 riguarda la schermata di inserimento del PIN per sbloccare il dispositivo: come potete apprezzare dalla seguente immagine, su Pixel 7 Pro con Android 15 (a destra) il testo in alto è molto più grande e la dicitura è stata modificata (a sinistra, invece, c’è un Pixel 6 Pro con Android 14 QPR3).

Android 15 DP2 - Schermata inserimento PIN di sblocco

Game over per il Pixel 5a: ecco i modelli compatibili

Nel passaggio da Android 14 ad Android 15, Google ha fatto fuori dal supporto il Google Pixel 5a, uno smartphone lanciato nell’agosto del 2021 con a bordo Android 11 e che, dopo tre anni di major update, ha ricevuto l’ultimo aggiornamento delle funzionalità lo scorso giugno (con Android 14 QPR3 e il Pixel Feature Drop di giugno 2024).

Di seguito, invece, riportiamo la lista completa dei dispositivi Made by Google che risultano compatibili con la nuova versione di Android. Piccolo spoiler, si tratta di tutti i modelli dotati di un chip Google Tensor:

Come aggiornare gli smartphone Google Pixel ad Android 15

L’aggiornamento ad Android 15 è attualmente in fase di distribuzione graduale tramite OTA per tutti gli utenti in possesso di uno dei Pixel supportati, che ricevono, come anticipato, la build AP3A.241005.015.

Per verificare la presenza dell’aggiornamento, basta seguire il percorso “Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema” e, nel caso in cui lo smartphone non abbia già rilevato la presenza del nuovo aggiornamento, effettuare un tap su “Cerca aggiornamenti” (potrebbero volerci alcune ore prima che sia effettivamente disponibile per tutti).

Nelle prossime ore si potrà installare Android 15 anche seguendo uno dei metodi messi a disposizione da Google, fra factory imagepacchetti OTA e flash tool, per non aspettare la notifica sullo smartphone. È importante sottolineare che, una volta installato Android 15, non sarà possibile tornare indietro ad Android 14.

Coloro che attualmente sono all’interno del programma beta e stanno seguendo il ciclo di sviluppo del primo degli aggiornamenti trimestrali (che condurrà ad Android 15 QPR1), potranno ricevere l’aggiornamento solo formattando il proprio dispositivo (uscendo dal programma ed effettuando il downgrade); chi è già uscito in precedenza dal programma e ha ignorato il downgrade ad Android 14, dovrà attendere che lo smartphone segnali la disponibilità dell’aggiornamento ad Android 15.

Per quanto concerne gli utenti che posseggono smartphone non Made by Google, questi dovranno aspettare che la prossima versione del sistema operativo del robottino verde sia rilasciata, come aggiornamento software, dal produttore dei loro smartphone.

Potrebbero interessarti:



Source link

Visited 2 times, 2 visit(s) today

Continua a leggere

Fotografare Ornella Vanoni

Non capita tutti i giorni di festeggiare il nuovo disco di un’icona della musica come Ornella Vanoni. Il disco è Diverse, composto da alcuni

nuove misure contro la sextortion

Meta ha annunciato nuove misure per contrastare la sextortion su Instagram, come la possibilità di bloccare gli screenshot dei messaggi privati e

c’è la prima coppia dell’edizione?

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus,

Scorri verso l'alto