ecco le beta 1 di iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2

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Senza nemmeno attendere il rilascio in forma stabile di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia (attualmente disponibili come Release Candidate) e alla vigilia di una settimana intensa, Apple ha avviato il rilascio delle beta 1 di iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia ai soli sviluppatori registrati e sui soli dispositivi che supportano le potenzialità di intelligenza artificiale della mela morsicata.

Il colosso di Cupertino ha fretta di progredire e far progredire Apple Intelligence e, con il secondo aggiornamento dei suddetti sistemi operativi atteso a dicembre, andrà a portare (sui dispositivi supportati) la seconda tranche di funzionalità di intelligenza artificiale. Ecco tutti i dettagli.

Le nuove beta inaugurano la “fase 2” di Apple Intelligence

Come anticipato in apertura, Apple ha avviato il rilascio (ai soli sviluppatori registrati) delle beta 1 di iOS 18.2 e iPadOS 18.2 e macOS 15.1 Sequoia, i primi sistemi operativi di ultima generazione della mela morsicata ad assaporare quello che sarà il secondo aggiornamento intermedio, fondamentale ancora una volta per correggere i bug emersi in precedenza e per implementare nuove funzionalità di intelligenza artificiale.

Scopriamo i dettagli di queste nuove build in anteprima, parte di un percorso che dovrebbe culminare con il rilascio in versione stabile atteso entro la fine del mese di dicembre (guardando alla scorsa generazione, iOS 17.2 e soci vennero rilasciati l’11 dicembre 2023).

Beta 1 di iOS 18.2 e iPadOS 18.2

La prima build in anteprima del secondo aggiornamento intermedio della più recente versione di iOS, al momento disponibile nella sola versione “per sviluppatori” su tutti gli iPhone compatibili con Apple Intelligence (ovvero gli iPhone 15 Pro e gli iPhone 16), e di iPadOS, disponibile nella sola versione “per sviluppatori” su tutti gli iPad compatibili con Apple Intelligence (ovvero quelli con chip Silicon M o il nuovo iPad mini), è la 22C5109p (sostituisce la 22B82 rilasciata come Release Candidate di iOS 18.1 e iPadOS 18.1 nella serata del 21 ottobre scorso).

Nello specifico di iOS 18.2, la build che porta con sé la beta 1 ha un peso di 2,66 GB su iPhone 15 Pro (provenendo dalla RC di iOS 18.1). Dal punto di vista della stabilità (segnalata internamente con l’ultima lettera del codice della build), la build parte da una classificazione “p” che denota molta instabilità (almeno sulla carta).

Apple iOS 18.2 DB1 on iPhone 15 Pro

Beta 1 di macOS 15.2 Sequoia

La settima build in anteprima della prossima versione intermedia di macOS, disponibile attualmente nella sola versione “per sviluppatori” su tutti i computer Mac compatibili con Apple Intelligence, è la 24C5057p (sostituisce la 24B82 rilasciata come Release Candidate di macOS 15.1 Sequoia lo scorso 21 ottobre). Stando alla classificazione della stabilità della build, anche in questo caso partiamo da una classificazione “p” che indica la lontananza dalla piena stabilità (almeno sulla carta) della build.

Apple macOS 15.2 Sequoia DB1 on MacBook Pro 16 M1 Pro

Novità emerse durante questo ciclo di sviluppo

In attesa che si uniscano alla vesta anche watchOS, tvOS e visionOS, possiamo affermare che questo ciclo di sviluppo sarà decisivo per quanto concerne iOS, iPadOS e macOS, perché porterà sui dispositivi supportati nuove funzionalità di Apple Intelligence ed estenderà la disponibilità ad altri paesi di lingua inglese (ancora niente in Italia).

Novità dalle precedenti beta

Le novità di Apple Intelligence attese con iOS/iPadOS 18.2 e macOS 15.2

In primo luogo, va sottolineato il fatto che Apple Intelligence si appresta a varcare i confini statunitensi, divenendo disponibile in altri paesi che parlano la lingua inglese: nello specifico si tratta di Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito, Sudafrica. Per il supporto alla lingua italiana bisognerà attendere il 2025, mentre non è ancora noto quanto vedremo Apple Intelligence in Italia.

Il nuovo pacchetto di funzionalità che debutteranno con gli aggiornamenti a iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia comprende:

  • Image Playground: è l’app di Apple che, tramite IA generativa, crea immagini in base a prompt forniti dall’utente.
  • Genmoji: una evoluzione delle Memoji che consentiranno agli utenti di creare nuovi avatar animati a partire da descrizioni e frasi (al momento la funzionalità è limitata a iOS e iPadOS 18.2).
  • Image Wand: funzionalità correlata a Image Playground, disponibile all’interno dell’app Note sui tablet della mela morsicata: gli utenti possono realizzare uno schizzo con Apple Pencil o cerchiare uno spazio vuoto e indicare una fase chiave, sarà la funzionalità a generare l’immagine giusta.
  • Integrazione di ChatGPT in Siri: Siri guadagna l’integrazione con ChatGPT per determinate richieste (previa autorizzazione da parte dell’utente), sfruttando le potenzialità del chatbot per tutte le richieste che non riesce a soddisfare in autonomia. L’integrazione di ChatGPT, inclusa la sua funzionalità per creare contenuti da zero (immagini e testo), è disponibile senza la richiesta di un account ad hoc.
  • Visual Intelligence: gli utenti in possesso di un iPhone 16 guadagneranno una marcia in più con iOS 18.2 con Visual Intelligence, una funzionalità che permette loro di ricevere informazioni su tutto ciò che visualizzano attraverso la fotocamera. Già all’inizio, la funzionalità è in grado di leggere testo ad alta voce, rilevare numeri di telefono e indirizzi da aggiungere alla rubrica, di copiare testo e riassumerlo, di fare ricerche su Google.
  • Writing Tools: gli strumenti di scrittura ricevono un boost; ora sono in grado di rielaborare un testo in base alle indicazioni fornite dall’utente (e non solo scegliendo tra “toni” predefiniti come nella prima versione della funzionalità).

Come scaricare le nuove beta dei vari sistemi operativi di Apple

Le nuove beta 1 dei sistemi operativi iOS 18.2, iPadOS 18.2macOS 15.2 Sequoia sono al momento disponibili unicamente per gli sviluppatori registrati al programma dedicato sul portale degli sviluppatori Apple che posseggono un dispositivo supportato.

Coloro che eseguono le più recenti versioni stabili di tutti i sistemi operativi o le Release Candidate del primo aggiornamento intermedio, potranno accedere al percorso di sviluppo selezionando l’opzione per ricevere la versione in anteprima per sviluppatori (nuovo meccanismo che ha soppiantato il vecchio meccanismo a profili); l’aggiornamento avverrà normalmente, come se fosse un qualsiasi aggiornamento di sistema.

Coloro che invece non sono iscritti al programma per sviluppatori di Apple ma che desiderano comunque testare in anteprima le novità che arriveranno con le prossime versioni dei sistemi operativi del colosso di Cupertino, potranno rivolgersi al programma beta e in questa guida vi spieghiamo come fare: nelle prossime ore, Apple dovrebbe rilasciare anche le nuove beta pubbliche; aggiorneremo l’articolo nel momento in cui ciò avverrà.

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