Apple denunciata per l’esplosione di un iPhone 6

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La causa, intentata giovedì presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Texas, afferma che la batteria dell’iPhone 6 contiene un difetto che la rende incapace di svolgere in modo affidabile la sua funzione e crea un pericolo di esplosione e incendio.

Nella denuncia, il querelante Robert Franklin afferma che il suo iPhone 6 gli è letteralmente esploso in faccia nel 2019: “Mentre ascoltavo della musica sul mio iPhone, ho notato che la riproduzione iniziava a saltare. A quel punto, ho preso l’iPhone tra le mani e improvvisamente è esploso e ha preso fuoco“.

La denuncia prosegue affermando che l’uomo ha subito lesioni agli occhi e al polso a seguito dell’incidente, tanto da richiedere ad Apple un risarcimento economico per la sostituzione dell’iPhone e per le cure mediche. Secondo il querelante, Apple avrebbe violato la legge del Texas vendendo un prodotto pericoloso e non commerciabile.

L’iPhone 6 è stato lanciato nel 2015 e l’uomo avrebbe acquistato il suo nel 2018, circa un anno prima che si verificasse l’incidente. Non è chiaro in quali condizioni fosse il telefono prima dell’esplosione, dove ha acquistato il dispositivo o se lo ha acquistato nuovo o usato.

Nel corso degli anni abbiamo letto più volte di iPhone esplosi a causa della batteria, ma si è sempre trattato di casi sporadici e spesso legati all’uso di accessori non ufficiali. Su questa specifica causa non abbiamo ancora dettagli, ma vi terremo aggiornati in caso di novità.

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