È terminata la sfida del Bentegodi fra Verona e Atalanta. Il tecnico gialloblu, Paolo Zanetti, parlerà a breve in conferenza stampa per commentare la prestazione dei suoi.
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Ore 23.36 inizia la conferenza stampa.
Che settimana è stata? Oggi è andato tutto bene.
“Va detto che di partite così belle ne abbiamo fatte anche altre, non è la prima partita importante che facciamo, ma oggi siamo stati concreti. Quello che dovevamo essere altre volte prima di arrivare a questo momento di grandissima difficoltà, non solo personale, ma anche chiaramente di squadra. Oggi i ragazzi hanno dimostrato che ci tengono a fare il loro massimo. Il primo pensiero va chiaramente ai tifosi, che hanno sofferto più di tutti e oggi ci hanno spinto dal primo minuto. Come dico sempre alla squadra siamo noi che dobbiamo ‘tirarceli dietro’, oggi lo hanno fatto, si sono esaltati, galvanizzati. Sono contento per loro, i giocatori, perché so quanto lavorano, quanto devono sopportare e sopportarmi e soprattutto so quanto mi hanno voluto bene questa settimana. Questo è il giusto premio per loro, per gli uomini che sono stati. Detto questo, è solo una vittoria, una grande vittoria, che deve essere un inizio. Deve far capire ai giocatori che con la testa giusta e la giusta energia le cose le possiamo fare. Penso di aver dato loro un insegnamento su come si combatte quando hai tutto il mondo contro, una cosa che mi hanno detto loro. Anche loro devono fare questo: mettersi lì a testa bassa, lavorare, guardare l’obiettivo. Oggi hanno fatto una prestazione incredibile da tutti i punti di vista, contro una squadra in uno stato di forma pazzesco”.
C’era il rischio che la voglia di vincere portasse la squadra portasse il Verona troppo all’arrembaggio. Oggi il Verona ha giocato a calcio. Questa è la via?
“Delle volte ci è riuscito bene, delle altre meno, anche se questa squadra ha delle qualità ben chiare. Permettimi di fare un plauso ai centrocampisti. Ha giocato gente che per gran parte della stagione ha giocato poco. Oltre a Bernede che è qui con me, mi rifferisco ad Al-Musrati e Niasse, che hanno fatto una partita pazzesca. Un bel segnale. Oggi avevamo fuori giocatorri importanti, come Akpa-Akpro, Gagliardini, Suslov, Serdar, anche se ce lo dimentichiamo dopo aver vinto. Così questi giocatori dimostrano che posso andare ad attingere nella rosa anche da altri. Anche in altri ruoli, come in attacco dove Mosquera, che non ha segnato, ma meritava il gol. Dobbiamo lavorare di più e meglio sul concetto di squadra nella sua totalità. La strada però va fatta giocando un certo tipo di calcio, perché secondo me i giocatori hanno bisogno di questo. D’altra parte però abbiamo fatto anche una partita nella quale siamo stati molto aggressivi sull’uomo, abbiamo fatto veramente bene sul ritmo, sui duelli, sull’arrivare prima sulla palla, contro una squadra che di solito da questo punto di vista distrugge l’avversario. Anche in difesa abbiamo fatto veramente molto, molto bene. Anche la fase offensiva penso che debba passare da una fase difensiva fatta in un certo modo, cercando di portare fuori partita dei fenomeni che oggi loro avevano davanti. Oggi è stato fatto un lavoro di squadra giusto, seguendo perffettamente il piano gara”.
Ora viene il difficile, c’è la Fiorentina che anche se è ultima in classifica, ha valore: come la vedete?
“Sono d’accordo, è quello che ho detto anche ai ragazzi. È solo una vittoria, seppur importante. Preferisco affrontare il futuro con un po’ di entusiasmo, finalmente, non sempre con gli occhi bassi. Ci aspetta una settimana di grande lavoro, mantenendo l’umiltà perché la strada è lunghissima. Sappiamo navigare dentro a queste situazioni per tirare fuori il massimo, ma dobbiamo cercare di non arrivare a questi momenti per non dovercene tirarcene fuori. Ma questa partita è stata molto simile a quelle contro Juventus, Inter, Roma. Ma siamo stati più concreti. Questa squadra lo sa fare, lo ha fatto vedere tante volte. Poi è vero che alla fine contano i risultati e siamo giudicati da quello. Il Club e il direttore mi hanno sostenuto in questo momento, hanno visto il lavoro durante la settimana, la squadra mi ha dato grandissima forza per affrontare con grandissima rabbia e grinta questa partita in un momento difficile, oggi ho visto nei ragazzi la mia stessa grinta, voglia di ribellarsi. Dobbiamo mantenere alto il livello dell’attenzione e la sensazione di pericolo perché il campionato è lungo”.
Legherete Belghali da qualche parte per non farlo andare in Coppa d’Africa? Oggi sembrava Maicon…
“Penso sia difficile (ride, n.d.r.). Lo sostituiremo con i giocatori che abbiamo in quel ruolo. Giusto parlare di Belghali anche se non mi va di parlare troppo di singoli in una partita in cui tutti si sono esaltati. Lui è un ragazzo in crescita, che vola con la palla in campo, in questo tipo di partita si esalta. Poi è un bene che lo convocheranno in Coppa d’Africa, una bella esperienza per lui. Un po’ meno bene per noi, che però dobbiamo trovare situazioni con chi abbiamo in rosa e cercare di sostituirlo al meglio”.
Ore 23.55 finisce la conferenza stampa

