Venti anni di storie
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In venti anni di valori di mercato, i profili discussi sono innumerevoli e non sempre hanno messo tutti d’accordo, fra gli utenti e gli appassionati ma anche fra addetti e calciatori. È celebre, infatti, il blocco Instagram perpetrato ai danni di Transfermarkt da Cristiano Ronaldo, infelice della quotazione ottenuta, a suo dire troppo bassa per il suo livello.
Cristiano Ronaldo e il valore di mercato della discordia
“A febbraio 2020 ha visto la nostra grafica, ha palesato la sua contrarietà alla nostra grafica che ne mostrava un valore di mercato declassato da 90 a 75 milioni di euro. Ci ha mandato un emoji col sorriso e poi ci ha bloccato”, ricorda Daniel Busch, Area Manager UK. E pensare che il portoghese fosse ancora e nettamente il numero uno mondiale per la sua fascia d’età, gli over 33, e che il tutto si riferisse all’aggiornamento di due mesi prima.
Valencia, Juve e Napoli: i valori di mercato in tribunale
Il suo agente, Jorge Mendes, è legato ad un’altra storia curiosa sui valori di mercato. Sempre nel 2020 un azionista del Valencia lo portò in tribunale, accusandolo di essere co-responsabile dell’indebitamento del club, traendone vantaggi personali con il presidente dei Blanquinegres, Peter Lim. All’attenzione della giustizia sportiva spagnola finirono vari trasferimenti, ritenuti dal delatore, eccessivi. Fra questi spiccano le acquisizioni dal Benfica di André Gomes, Rodrigo, João Cancelo ed Enzo Pérez. La Fiscalìa Anticorrupcion esaminò i casi consultando prezzi e valori di mercato alla ricerca di correlazioni e discordanze ma non furono trovate prove che supportassero l’atto accusatorio e i capi d’imputazione.
Sotto la lente delle autorità, con i valori di mercato fra i fascicoli dei giudici, finirono anche la Juventus e il Napoli, nel caso delle presunte plusvalenze fittizie (60 Mio. € per i bianconeri, più di 19 per gli azzurri con al centro l’arrivo di Victor Osimhen dal Lille in cambio di 71 Mio. € e quattro giocatori di non primissimo livello, nda). Transfermarkt in questo caso fu usato procuratore federale Giuseppe Chinè come modello per stabilire la giusta valutazione dei giocatori.
Valori di mercato e la voce dei presidenti
Più legato agli accadimenti di campo, l’aneddoto sul presidente del Real Betis, Ángel Haro. “Eravamo in una situazione difficile, ma ora siamo quinti in Spagna su Transfermarkt”, dichiarò ad inizio del 2019/20, riferendosi al valore di rosa, cresciuto di 70 Mio. €, e gli acquisti fatti in estate per un costo di quasi 100. Tutto vero, ovviamente, con gli Heliopolitanos dietro i colossi Barcellona, Real Madrid e Atlético e il Valencia.
Diverso il discorso ne LaLiga un anno dopo, quando i Barcellona diede vita ad uno degli scambi di mercato più discussi della storia: Arthur alla Juve per 72 Mio. € più bonus (alcuni di questi sono stati poi centrati, nda) e Miralem Pjanic in blaugrana per 60.
Confronto
8,00 mln €
Valore Mercato
3,00 mln €
30/giu/2026
Scadenza
30/giu/2025
Al confronto completo
Situazione assurda per molti, non per il patron dei catalani di quell’anno, Josep Maria Bartomeu, che in un programma radiofonico ha giustificato la spesa legandola al valore di mercato su Transfermarkt, all’epoca di 70 milioni di euro. Poi il campo ha detto altro e il brasiliano, declassato la prima volta in epoca COVID, ora è finito ai margini della squadra bianconera ed è quotato solo 8 milioni di euro.
Tifosi contro i VdM: il Galatasaray contatta Transfermarkt
I valori di mercato, però, non sono argomento di discussione solo nelle top leghe europee. Un paio d’anni fa, invece, il teatro della discordia fu la Turchia, con un’ondata di critiche ricevuta da Transfermarkt dal tifo del Galatasaray. Una voce contro che si è allargata fino ad includere il club giallorosso stesso, che contattò i responsabili del dominio TM turco per lamentarsi dei valori di mercato del club, creando una spaccatura, non ancora completamente sanata, fra le parti. Con dispiacere, sebbene la querelle certifichi quanto questo tema sia diventato di dominio pubblico e fondamentale anche per gli addetti ai lavori.