La Juventus non riesce a trovare la continuità che cerca. La squadra bianconera, dopo i successi contro il Cagliari in Serie A e l’Udinese in Coppa Italia, si ferma al Maradona, perdendo 2-1. Troppo superiore il Napoli di Conte, che sfrutta le incertezze di Kelly e Koopmeiners, punendo due volte un super Di Gregorio. A poco serve la buona prestazione e il gol di Yildiz, unico a provarci davvero fino a quando è in campo.
Luciano Spalletti, tecnico della Juventus, ha spiegato come ha visto la gara in conferenza: “Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In alcuni momenti sono riemerse le stesse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo provato a schierare due giocatori rapidi davanti, ma l’andamento è stato quello dell’intera partita: c’erano situazioni da sfruttare meglio e non siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali e non sfruttato la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa meglio con David, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: hanno fisicità e velocità. Abbiamo provato a essere più incisivi, ma siamo mancati in determinazione”.
Tanta sincerità anche nel parlare del ritorno a Napoli: “Mi emoziono facilmente, ma poi torno subito concentrato. A Napoli torno spesso, anche senza farlo sapere. Ho tanti amici qui. Quella storia resterà per sempre: non solo per il risultato, ma per il valore economico riportato nelle casse del club, che ha permesso di ricostruire una squadra fortissima”.


