Torino, Baroni perde ancora ma incassa la fiducia di Cairo: Non è in discussione –

Il Torino incassa la terza sconfitta di fila, ma il 2-3 contro il Milan è molto diverso da quelle contro Como e Lecce. Tra lariani e salentini i granata avevano lottato poco o nulla, mostrando enormi limiti mentali e pure tattici. Contro il Diavolo, invece, Vlasic e compagni hanno tutto un altro approccio, trovandosi addirittura avanti per 2-0. Ed è così che i rimpianti aumentano, specialmente per un primo gol subito dalla lunghissima distanza tra la botta di Rabiot e l’incertezza di Israel. Nella ripresa, invece, ci ha pensato Pulisic a far saltare il banco, con il Toro che distrazioni in campo (Coco e Asllani su tutti) e fuori (il cambio in ritardo di Masina per Tameze) è stato punito forse oltre i suoi demeriti. “E’ una sconfitta immeritata, per questo brucia ancora di più” ha analizzato il tecnico Marco Baroni.

I 14 punti in 14 giornate, le sole quattro lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione e la peggior difesa del campionato (26 reti subite) sono campanelli d’allarme pericolosi: “Sono sicuro che ne usciremo, il lavoro e la dedizione di questa squadra mi danno ancora più fiducia e mi danno tranquillità” la strada tracciata dall’allenatore. E anche le parole di Urbano Cairo lo hanno rassicurato: “Baroni non è un tema, non è in discussione” la risposta chiara e forte del presidente granata. Di certo, però, la stagione non sta andando secondo le aspettative: “Sono deluso perché avevamo fatto un primo tempo eccellente – l’analisi del patron del club di via Viotti – è un peccato aver preso il primo gol e poi nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo”. Sabato ci sarà la Cremonese ancora all’Olimpico Grande Torino: Baroni è confermato e resta in sella, ma serve tornare a una vittoria che manca dal 26 ottobre scorso per non rischiare di essere davvero risucchiati nelle sabbie mobili della classifica.

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