Squadre con più nazionali schierati in campionato

Dominio LaLiga 

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Si sostiene spesso che avere un nucleo centrale di giocatori del proprio paese possa aiutare a spingere una squadra verso il successo. Pensiamo allo United di Sir Alex Ferguson, all’iconico Tiki Taka del Barça di Pep Guardiola, ai nuclei italiani storici come il blocco-Milan ancelottiano o la BBC bianconera. Avere un gruppo solido di nazionali può essere il collante giusto verso il successo; un mantra che un dirigente come Beppe Marotta ha cercato di attuare prima alla Juventus e poi all’Inter.


Tuttavia, con il calcio globalizzato degli ultimi decenni, i club dei principali cinque campionati attraggono le migliori stelle da tutto il mondo e mettono in mostra spesso un vero e proprio melting pot in miniatura.

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Ci sono squadre in controtendenza? Qui a Transfermarkt, abbiamo calcolato quali club hanno concesso più minuti ai giocatori locali nelle cinque principali leghe la scorsa stagione (considerando le sole partite di campionato), tenendo presente che i club di Bundesliga e Ligue 1 hanno giocato quattro partite in meno rispetto alle squadre di Premier, LaLiga e Serie A.

Squadre e nazionali in rosa: i numeri

In testa alla classifica delle squadre più attente al talento locale, non poteva che esserci un club che ha fatto del chilometro zero il proprio vessillo: l’Athletic Bilbao. La politica, pressoché unica, del club di schierare solo giocatori baschi equivale a far sì che quasi tutti i loro giocatori siano spagnoli, con Iñaki Williams, che ha scelto di rappresentare il Ghana a livello internazionale, come rara eccezione. La scorsa stagione, la squadra dei Rojiblancos ha schierato 29 giocatori spagnoli, concedendo loro 40.234 minuti, piazzandosi come detto al primo posto. In seconda piazza un’altra realtà de LaLiga, l’Osasuna, che ha dato a 27 giocatori spagnoli un totale di 36.963 minuti in campo.

Sul gradino più basso del podio trovo spazio una tedesca interrompe, l’Heidenheim, ma è solo un’eccezione. Solo Spagna fino all’ottavo posto del Brest, in Ligue 1, quindi il primo sussulto italico col Monza allora di Raffaele Palladino, 27.806 minuti concessi a 26 italiani. La prima squadra di Premier League nella lista, e l’unica in top20, è l’Everton, tredicesimo, comunque sopra alle altre due italiane in lista, Cagliari e Frosinone, sebbene la scelta dei Ciociari non abbia ripagato in termini di classifica.