Acquisti neopromosse
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Per chi ritrova la Serie A, magari dopo un lungo peregrinare nella categorie superiore, la stagione post-promozione non può essere solo un viaggio piacevole, rimettendosi al volere delle onde. Talvolta, sì, si è costretti a seguire l’andamento del flutto ma esistono anche realtà che vogliono dominare il proprio destino e indirizzarlo. Un piano chiaro come quello che il Como ha redatto fin dal 2019, anno in cui è passato nelle mani della PT Djarum ottenendo uno dei due recenti salti di livello nel sistema calcistico italiano.
Confronto
15,00 mln €
Valore Mercato
9,00 mln €
Centrale
Ruolo
Ala destra
30/giu/2029
Scadenza
30/giu/2029
Al confronto completo
Va da sé che, come dice un vecchio adagio, senza soldi non si cantano messe e di pecunia la proprietà indonesiana ne ha sufficienza per rinforzarsi nell’immediato e porre le basi per una lunga permanenza fra le grandi d’Italia. Un indizio è sotto gli occhi di tutti: con le firme di Assane Diao e Maxence Caqueret, non solo è arrivata a mettere le mani su due dei calciatori più preziosi nella storia dei lariani (lo spagnolo ha un valore di mercato di 9 milioni di euro, il francese di 15, dietro solo alla coppia Varane-Nico Paz) ma ha costruito la sessione di mercato più ricca per una neopromossa. In inverno come nel totale delle due
Serie A: spese record neopromosse
Spese neopromosse: i record del mercato invernale
Al momento i nuovi coinquilini della Serie A hanno speso un totale di 78 milioni di euro, 29 in questa sessione, a tre settimane dalla chiusura della stessa. Uno srotolare di mazzetti di euro fermato solo dagli imprevisti del mercato, come il rallentamento nella trattativa per Iván Fresneda.
Mercato | ||||||||||
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I. Fresneda | ||||||||||
Terzino destro | ||||||||||
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Il terzino dello Sporting, come spiegato da Fàbregas, era molto vicino ma l’intromissione della Juventus sul sostituto scelto dai portoghesi (Alberto Costa) ha complicato il progetto. Del resto, il destino del Como sul mercato delle neopromosse era già legato a quello dei bianconeri. Il precedente record di spesa stagionale apparteneva proprio ai piemontesi, dopo un anno di B come pegno per i fatti di Calciopoli, e il rispettivo legato al solo mercato di riparazione era della Fiorentina, presentatasi nella stagione 2004/05 con Chiellini, Miccoli e Maresca, tutti (futuri) ex-Juve, da poco in rosa. A queste i Viola aggiunsero Donadel, Pazzini e Bozhinov per un totale di 20,5 milioni di euro.
Mercato invernale Serie A: spese record neopromosse
Altezze vertiginose, puntini anche per formazioni attrezzate al salto di categoria come il Parma 2018/19, che agli arrivi estivi (Bastoni, Dimarco, Gervinho, Bruno Alves) aveva dato seguito in inverno con le strette di mano con Kucka e Brazão, oltre dodici milioni in due. Un parallelo concreto si potrebbe tracciare con una storica come il Genoa e con l’ambizioso Monza. Due anni fa i brianzoli si limitarono al prestito gratuito di Franco Carboni, a gennaio 2024 il Grifone arrivò a spendere “solo” a 11 milioni scarsi. A metà via il Parma attuale, con 6 milioni di euro in questa finestra ma quasi quaranta includendo quella precedente.