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Spese mercato allenatori per trofeo vinto: bene Inzaghi

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Con il club attuale 

©TM/IMAGO

All’indomani dell’eliminazione dalla Coppa Italia, con la conseguente conferma di un’altra stagione senza trofei all’attivo per la Juventus, la posizione di Thiago Motta è meno solida rispetto al piano pluriennale del progetto tecnico bianconero. Un anno zero che ha portato ad un rimpasto di rosa costato quasi 200 milioni in cartellini, senza calcolare eventuali riscatti. Con le panchine che ora si governano sono pochi a vantare un rapporto investimenti-successi peggiore dell’ex-Bologna. Pure il Napoli di Conte con cui ha duellato sul mercato in estate per il ruolo di spendacciona d’Italia gli sta dietro, con uno scudetto ancora a portata di mano dei partenopei.

Spese di mercato alte per allenatore e nessun titolo

Spese di mercato alte per allenatore e nessun titolo. Per ora…

Chiude il podio italiano in “rosso” Roberto De Zerbi, le cui speranze di dar fastidio al PSG si sono spente nell’ultima giornata con la sconfitta pesante e carica di polemiche in casa dell’Auxerre, in seguito alla quale il tecnico ha dichiarato di chiudere con la Ligue 1 dopo l’esperienza marsigliese. In parallelo, anche Stefano Pioli rischia di non aver molto futuro in Arabia Saudita. Al suo Al-Nassr, a nove punti dalla vetta in campionato, resta solo la Champions League asiatica (a marzo gli ottavi).

Allenatori con minor costi di mercato per titolo vinto

Di contro c’è qualche eccezione fra i nativi lungo lo Stivale, in primis l’esempio per tutti i colleghi: Carlo Ancelotti. Anche grazie come operazioni come quella di Mbappé, preso a parametro zero, il tecnico di Reggiolo ha tenuto i costi per l’acquisto dei giocatori bassi. Molto bassi in rapporto al numero di trofei vinti.

Per trovare un altro caso nazionale di portata simile bisogna affacciarsi dalle parti di San Siro, casa di Simone Inzaghi. Se non avesse fallito l’appuntamento con l’ultima Supercoppa Italiana disputata si troverebbe anche sopra al maestro del Real Madrid. Campionato e coppe, però, possono cambiare ancora il suo destino. Del resto non era lui che affermava: “Dove vado io, aumentano ricavi e trofei”?

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