Spese invernali neopromosse Serie A: record Como

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Neopromosse con disponibilità 

Spese invernali neopromosse Serie A: record Como

©TM/IMAGO

Quella di neopromossa è un’etichetta che, in linea di massima, assume spesso e volentieri carattere di sdegno. Chi sale di categoria è uno sfavorito di natura, uno senza i giusti mezzi per mantenersi in equilibrio dopo il salto. La storia, specie della Serie A, racconta altro e fa largo uso di parabole. Cosa dire del Chievo di Luigi Delneri, quinto al suo debutto al primo livello calcistico italiano, o del Verona di Luca Toni e, per metà stagione, di Jorginho? Oltre al campo, però, sono il peso reale di un club, mai azzerato dopo una retrocessione inattesa, e la disponibilità economica. Se nel caso del Napoli e della Juve post-Calciopoli i due fattori collimano, diverso è il discorso del Como di proprietà indonesiana.

Spese mercato invernale neopromosse Serie A

Grazie alle risorse dei fratelli Hartono, i proprietari facoltosi per eccellenza del campionato 2024/25, i lariani sono entrati di prepotenza in massima divisione, chiudendo l’ultima sessione di mercato con un record. Mai nessuno aveva speso di più in inverno per una formazione proveniente dalla Cadetteria. Quasi 50 milioni di euro, più del doppio del precedente limite, fissato nel lontano gennaio 2005 dell’allora Fiorentina di Andrea Della Valle.

La sensazione che sia un anno particolare per chi si affaccia alla A dopo anni, è confermata dalla risposta del Parma, che supera se stessa (inverno 2019) e la Juventus, quella che si rinforzò a campionato in corso con Momo Sissoko e Guglielmo Stendardo. Era il 2008/09 e fa strano pensare che il Como a quei tempi era sì felice ma nella lontana Serie D (vittoria del girone, il B, e della coppa di categoria).

Neopromosse Serie A e spese di mercato in singola stagione



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