Spese allenatori mercato invernale: Guardiola 3°, Inzaghi fuori top200

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Spese allenatori mercato invernale: Guardiola 3°, Inzaghi fuori top200

©TM/IMAGO

Per gli allenatori il mercato ha spesso le stesse caratteristiche fisiche del mithril, il fantastico metallo degli Elfi descritto nelle opere letterarie di Tolkien: tanto resistente quanto facilmente modellabile. Figuriamoci quando le temperature sono basse come in questi primi mesi dell’anno. C’è chi viene aiutato nella gestione, con “strumenti” atti a forgiare gli elementi di cui ha bisogno, e c’è chi preferisce lavorare con concretezza sfruttando quel che trova o ciò che già possiede.

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A questo circola, ad esempio, appartiene Simone Inzaghi, uno che poco o nulla ha ricevuto dalle più recenti inverni. Dall’ultimo anno alla Lazio in poi, il tecnico che ha portato lo scudetto numero 20 all’Inter ha ottenuto 4 giocatori, di cui due in prestito (Gosens, poi riscattato in estate, e Caicedo) e uno a titolo gratuito (Musacchio). Totale di spesa ottenuto 7,3 milioni di euro,quanto servì un anno fa per avere Tajon Buchanan, oggi più fuori che dentro il progetto nerazzurro.

Mercato
Tajon Buchanan T. Buchanan Inter
Centrocampista di destra
Inter Inter

 

39 %

Torino FC Torino
Serie A Serie A

Fare un elenco di chi si è potuto permettere di più dal 2020/21 è impensabile, dato che la lista dei tecnici più supportati economicamente è lunghissima e ne vede 212 prima del fratello di Pippo (1,3 Mio. € in acquisti nello stesso periodo con Benevento, Brescia, Reggina, Salernitana e Pisa).

Per comprenderne meglio il raggio d’azione avuto la guida del Biscione si trova dietro Enzo Maresca (8,5 Mio. € spesi) e Paulo Sousa (7,65 Mio. €) e distante oltre 100 milioni di euro dal primo italiano in lista. Parliamo, nel caso il dubbio si assalga, di Massimiliano Allegri, divenuto sesto dopo i doni ricevuti in tempi recenti da Pep Guardiola, balzato sull’ultimo gradino del podio grazie alle firme di Khusanov e Vitor Reis. Ed è tutto pronto per stendere il tappeto rosso a Omar Marmoush, per il quale sono stati stanziati altri 75 milioni di euro.

Spera di fare ulteriori passi in avanti anche Antonio Conte, fermo ora a 37,5 Mio. € come Thomas Tuchel, 31° ma con possibilità di scalvare Vincenzo Italiano, l’allenatore dell’attuale Serie A per il quale il mercato invernale è stato più generoso nell’ultimo lustro. Ancora in attesa di un rinforzo dal Bologna in questo mese, è stato più volte accontentato dalla Fiorentina e perfino dallo Spezia (Saponara in prestito nel 2020/21).


Spese invernali per club
Dal 2021 ad oggi
Juve sul podio

Giocatori ottenuti? Dieci come Patrick VieiraClaudio Ranieri e Roberto D’Aversa. Non saranno i 126 del giapponese Takeo Otomo e del sudcoreano Seung-soo Park, favoriti dal ricambio naturale dei club universitari, e nemmeno i 49 di Martín Palermo, ma in questa fase della stagione bisogna essere pronti a tutti. A volti nuovi come alle rinunce.

Del resto non è la quantità a fare per forza la differenza. Chiedere a Ole Gunnar Solskjær, che si è fatto bastare Amad Diallo, unico lascito importante al Manchester United (costo dell’operazione con l’Atalanta: 21,3 Mio. €). Facile ipotizzare che sia Thiago Motta che Sérgio Conceição non storcerebbero il naso nel vedere allenarsi con i rispettivi gruppi di lavoro Kolo Muani e Kyle Walker. Arriveranno a zero, non sposteranno le classifiche di spese di allenatore (32,5 in 5 inverni per il bianconere, 23 Mio. € per il rossonero) ma di questi tempi è grasso che cola.



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