Roma fortunata
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Barella e Rodri e prima ancora ter Stegen e Malinovskyi. Il database degli infortuni, al di là delle rispettive nature e tempi di recupero, necessita quotidianamente di aggiornamento. Nella sola Serie A si possono contare 65 assenti, il cui valore di mercato si aggira intorno ai 600 milioni di euro. Una perdita momentanea che condiziona i club del campionato nelle scelte, in estate per il mercato (vedi cambio di strategia dell’Inter dopo il k.o. di Buchanan), ora nella scelta degli uomini in un calendario, che, invece, allergico agli stop.
In questo senso Paulo Fonseca dovrebbe essere l’allenatore votato agli scongiuri, trovando alla guida del gruppo giocatori che ha accumulato più giorni d’assenza negli ultimi tre anni. Quasi 3000 giorni con gli effettivi della rosa attuale, in parte eredità da Pioli e che oggi per fortuna fermi solo Bennacer, non nuovo ad un giro in infermeria, Florenzi e Sportiello. La condizione fisica sarà una delle chiavi nella lotta scudetto successiva alla vittoria del derby dato che il Milan si passa 210 gare saltate dai propri indisponibili rispetto ai cugini. Un divario importante dall’Inter che, pur avendo qualche intoppo in più in questo inizio di stagione, è fra quella che ha avuto meno problemi di indisposti. Fra le big solo Fiorentina e Roma hanno sopportare un periodo meno lungo di assenze, contando le giornate perse dagli infortunati, con i giallorossi baciati dalla dea fortuna (1129 dì totali persi, il dato più basso dell’attuale Serie A).
