Serie A 24/25: costi per punto, gol e vittoria

Capolavoro Lazio 

©IMAGO

Se, per quanto amara, l’Europa ha portato nuove risorse alle squadre italiane impegnate nelle coppe, è sempre e solo il campionato ad alimentare sogni di vittoria e di futuri economicamente più rosei. In nome della sostenibilità, tutto porta ad estenuante ricerca di un equilibrio fra costi e risultati di campo, spesso accantonata per evitare che gli investimenti non abbiano un riscontro immediato. In tal senso la domanda da porsi è: si può segnare, vincere e avanzare in classifica senza svenarsi? Tenendo conto di quanto sono state costate le attuali rose, in termini di cartellini, ecco quanto detto finora dalla Serie A 2024/25. Va considerato che Milan e Bologna hanno una gara.

Quanto costa un gol in Serie A?

Il goal, come traduzione dall’inglese insegna, racchiude lo scopo, l’essenza di questo sport. Siglandone pochi e subendone troppi si fa poca strada. Per questo i bomber di razza sono i principali generatori di flussi di soldi sul mercato. Lo dimostra la Juve che, pur avendo in rosa la punta più costosa del campionato, ha deciso di aggiungere al proprio parco attaccanti Kolo Muani. Il francese si è presentato bene ma il costo per gol dei Bianconeri si conferma il più alto in assoluto (12 Mio. €), più del doppio rispetto all’Inter e quattro volte in più dell’Atalanta.

Al 20/02/2025 (Milan e Bologna una gara in meno)

Quanto costa un punto in Serie A?

Considerando la classifica marcatori e quella della Serie A, la Juventus paga, e tanto, anche ogni punto che accumula (11 Mio. €). Uno sproposito visto la posizione pari a quella della Lazio, la big migliore nel rapporto costi-risultati utili (2,7 Mio. €, leggermente sopra alla Fiorentina). E non c’è nemmeno il compiacimento da mal comune, mezzo gaudio, dato che il Milan, che in questo inverno ha cambiato il centro-boa, ha ancora una gara da recuperare per dare un nuovo look anche ai propri conti.

Al 20/02/2025 (Milan e Bologna una gara in meno)

Quanto costa una vittoria in Serie A?

Per farlo dovrà vincere in casa del Bologna, una compagine, grazie al fiuto per gli affari di Sartori, abile nel massimizzare quanto speso. Dalla “spremitura” stagionale, i felsinei escono per ora con 13,2 milioni di euro di spesa per ogni vittoria incamerata. Meno dell’Atalanta, terza per successi totali alla 25.a giornata, e anche di Como e Parma, due neo-promosse con la fame di costruirsi ben presto un cammino verso la punta della piramide della Serie A. I ducali fra l’altro, così come il Monza, stanno impiegando più denari per vincere più di quanto non faccia chi è in corsa per lo scudetto (Napoli con 20,6 Mio. € a vittoria, Inter con 18,2 Mio. € a vittoria). Non certo il miglior piano per avere un paracadute in caso di mancato ottenimento degli obiettivi d’annata.

Al 20/02/2025 (Milan e Bologna una gara in meno)