Fedeltà e rodaggio
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Per annichilire le fonti di gioco del City di Guardiola e per domare la proposta tattica dei Gunners di Arteta, ci sono volute due delle squadre più esperte della Serie A. Ma non parliamo dell’esperienza necessariamente data dall’età, parliamo piuttosto dell’affinità e dell’alchimia che si viene a creare quando un gruppo gioca insieme da tanto tempo, evidenziando la progettualità del club e mettendo in difficoltà le squadre più forti a livello internazionale.
Le rose più fedeli: il rodaggio mette fuori gioco la Premier
D’altronde, se avete sfogliato la nostra gallery, sicuramente avrete notato quanta esperienza le rose delle nerazzurre abbiano maturato insieme. Per media di giorni passati in rosa, la Dea e la Beneamata non hanno rivali, specie i bergamaschi che sono gli unici in Serie A a superare, e abbondantemente, quota mille, una quota che appare vicina agli uomini di Simone Inzaghi, ma non a quelli a disposizione di Paulo Fonseca che, dopo la cocente sconfitta coi Reds e col Derby alle porte, dovrà rimboccarsi le maniche in una partita che potrebbe già essere decisiva per il suo futuro, e senza poter disporre di uomini rodati come quelli dei cugini. Fuori dal podio la Juventus in favore del Napoli, Roma a malapena in Top10.
U23 in rosa
Vecchia Inter, Nuova Signora
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Agli antipodi, anche per necessità, l’Empoli, unico club del campionato italiano con una media di giorni in squadra per giocatore inferiore addirittura al moto di rivoluzione solare, meno di un anno il tempo passato insieme dai toscani, ora che è partito anche Sebastiano Luperto. La necessità di valorizzare me rivendere e di completare la rosa con pedine a titolo temporaneo fanno sì che non ci sia tempo per maturare quell’affinità che si forma dopo anni di allenamenti e partite, e lo stesso vale per chi ha rivoluzionato la squadra, tra chi come il Como ha voluto “farsi bello” per la promozione dalla Cadetteria, e chi come il Verona oramai si dà al player trading con aste a cadenza semestrale.
