Primo italiano lontano
©TM/IMAGO
Un gol è sempre un gol. Non importa come lo realizzi e quando. I bomber veri hanno una fame inestinguibile come dimostra la maniera in cui Cristiano Ronaldo abbia celebrato il suo ultimo centro in Nazionale dopo un tocco semplice a porta sguarnita. Come se fosse il primo e non il 133° con il Portogallo. Ma quanti di questi sono arrivati in gara ufficiale? Facile: 111, incluso il Siuuu contro la Polonia. Togliendo le amichevoli, un contesto solitamente meno probante ma che ingrassa le statistiche personali, resterebbe ancora lui il re dei bomber con le rispettive selezioni? La risposta è affermativa ma cambia un po’ la situazione per i competitor del capitano dei lusitani.
E il dato eclatante spinge il suo rivale storico, Leo Messi, indietro in classifica, nonostante la recente tripletta alla Bolivia che lo ha portato a due sole lunghezze da CR7 nella classifica mondiale dei marcatori nelle qualificazioni ai Mondiali (36 a 34, con il guatemalteco Carlos Ruíz primo con 39). Così facendo, l’argentino si ritrova quinto ma con una posizione tutt’altro che sicura. Una sola esultanza, infatti, lo dividono da Romelu Lukaku e Harry Kane, due centravanti in attività e con il fiuto per il gol ancora presente. E stupisce pure che i gol di differenza col fenomeno dell’Al-Nassr siano ben 50, contro i 21 della graduatoria generale, ergo contando tutti gli incontri a livello internazionale.
Confronto
Al-Nassr FC
Inter Miami CF
15,00 mln €
Valore Mercato
25,00 mln €
Punta centrale
Ruolo
Ala destra
30/giu/2025
Scadenza
31/dic/2025
Al confronto completo
Abissale anche la distanza del primo degli italiani: il solito Gigi Riva con 27 realizzazioni, quasi la metà di quelli che ha siglato Edin Dzeko con la Bosnia-Erzegovina. Fra ex-Serie A c’è, però, un altro confronto affascinante e che coinvolge Zlatan Ibrahimovic e Samuel Eto’o. Uniti nei loro percorsi di carriera con lo storico scambio che segnò i destini di Inter e Barcellona, uniti anche nelle marcature con Svezia e Camerun. 83 incontri ufficiale a testa ma l’africano la spunta per uno. E non poteva che essere un gioiello: controllo dal vertice alto di destra dell’area del Togo, finta e sassata nell’angolo opposto.