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Confronto storico
©IMAGO
Se le chiamate in Nazionale fossero dell’estrazione al Lotto, i numeri sulla ruota di Bergamo e Torino sarebbero 34 e 79. Confusi? Sono solo i giocatori dell’Atalanta e dei granata chiamati a rappresentare l’Italia nella storia, utili alle due società di essere fra le migliori quindici per contributo alla causa. Il più uno, qualora dovessero giocare, lo metterebbero a registro Matteo Ruggeri e Cesare Casadei, le uniche due novità assolute della lista di Luciano Spalletti per i quarti di UEFA Nations League 2024/25.

Convocati Italia negli ultimi cinque anni
Chiamate che sono anche figlie dei tempi. Di un calcio sempre più logorante e di conseguenza bisognoso di forze fresche, di un progetto azzurro votato al progressivo ringiovanimento della Nazionale e di un Serie A che ha elevato vari club a livello di big, in primis l’Atalanta. Ruggeri, per l’appunto, è il decimo convocato della Dea dal 2020, l’anno che, seppur giocato in ritardo, si lega all’Europeo vinto a Wembley, ultima gioia per l’Italia.

Solo la Juve ne ha “prestati” di più nel medesimo periodo. Un quinquennio di transizione, dove Napoli, Milan e lo stesso Toro continuano ad avere pochi italiani da vestire con l’azzurro e vari club stranieri (18 su 41) hanno fatto la propria parte. Dell’ultimo gruppo fanno parte un giocatore proveniente della Ligue 1 (Gianluigi Donnarumma) e quattro in lotta in Premier League, fra cui il ritrovato Sandro Tonali, premiato con un aumento di valore di mercato nell’ultimo aggiornamento del principale campionato inglese.
I più preziosi dell’Italia da club esteri
Una condizione quest’ultima che lo colloca nelle posizioni alte fra i giocatori più preziosi a giocare con la selezione italiana. Il centrocampista del Newcastle raggiungerà Destiny Udogie e Riccardo Calafiori, già in campo con una valutazione massima di 45 milioni di euro, l’uno tesserato per il Tottenham, l’altro per l’Arsenal. Con un però: nel 2023, quando valeva 5 milioni in più aveva già difeso i colori nazionali. Comunque sia, sottigliezze. Se il primo fra gli “stranieri” era e resterà il capitano Gianluigi Donnarumma, l’MVP nazionale per la Serie A è Nicolò Barella con i suoi 80 milioni di euro. Sempre che l’imminente update del primo livello italano non rimescoli tutto e cambi gli equilibri…

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