Dalla prima rete di Jalen Blesa a Pescara il 22 agosto all’ultima firmata da Andrea Colpani, sempre all’Adriatico, la Serie B ha chiuso la prima parte di stagione con 300 gol in 119 partite. Un numero tondo che introduce la volata fino al 27 dicembre, quando scatterà la pausa invernale. Si segna tanto: da quando la B è tornata a 20 squadre (2019-20), solo in due stagioni si era fatto meglio. Con il recupero Juve Stabia-Bari, i 304 gol del 2021-22 sono alla portata, molto meno i 312 del 2020-21.
Tanti gol, tante protagoniste.
Frosinone (22 gol), Modena (21) e Venezia (20) guidano la classifica degli attacchi più prolifici. L’Avellino ha regalato gli spettacoli più ricchi, con due 4-3 contro Carrarese e Reggiana. Il 40% delle reti arriva da palla inattiva, mentre i gol su punizione diretta restano un’anomalia: appena due.
I bomber.
Ettore Gliozzi è capocannoniere con 7 reti (6 su rigore) e sogna la sua miglior annata. Massimo Coda continua a riscrivere la storia: partito da quota 135 in B, ora è già a 139. Tra le sorprese spicca Mattia Bortolussi, 6 gol al debutto in categoria a 29 anni. Bene anche i giovani Popov (Empoli) e Cissé (Catanzaro), e i fratelli Shpendi, entrambi a quota 5.
Non solo attaccanti.
Tra i centrocampisti brilla Schiavi (Carrarese), tra i difensori Tiritiello (Entella): anche loro a 5 gol. Il Venezia è la squadra che ha mandato più giocatori in rete (12), seguita da Avellino, Carrarese e Modena (10). All’opposto il Mantova: peggior attacco (9 gol) con appena tre marcatori. Possanzini paga la sfortuna – pali e traverse non si contano – ma ora, forte delle ultime due vittorie, spera di aver trovato la soluzione. Lo riporta La Gazzetta dello Sport


