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Mediano dell’Austria Vienna

©TM/IMAGO
Con l’ingresso nel professionismo, Philipp Maybach si è assicurato un posto negli annali dell’Austria Vienna, ancora oggi fra i club più titolati del Paese. Lo scorso 18 agosto ha stabilito il record di precocità dei Violetti in Bundesliga, abbandonando la panchina a soli 16 anni, otto mesi e quattro giorni, primato replicato diventandone pure il titolare più giovane alla seconda presenza in campionato in assoluto.
“È successo tutto così velocemente”, ha detto il centrocampista difensivo in un’intervista a Transfermarkt. “Naturalmente sono orgoglioso di questi traguardi, ma so anche che si tratta solo del primo step della mia carriera. Di certo diventare un membro chiave della squadra è uno dei miei obiettivi stagionali”. E la strada intrapresa sembra essere quella buona, considerando che da ottobre è partito quattro volte dal primo minuto, fra campionato e ÖFB-Cup. Del resto nella capitale è di casa. Qui è nato, qui ha collezionato le prime gioie da atleta (dall’Austria XIII al First Vienna FC), qui ha ispirato i suoi fratelli più piccoli, Jacob (ora al Rapid Vienna U14) e Adrian, qui ha incrociato Stephan Helm, che dopo averlo avuto alle dipendenze nel settore giovanile lo ha voluto con sé in prima squadra.
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Locali sono pure i punti di riferimento (Florian Mader o “Manfred Fischer, il capitano, il mio idolo”), anche se qualcuno si è sbilanciato accostandolo a Sergio Busquets. Un paragone scivoloso ma fedele al profilo di un giocatore che fa da perno di centrocampo, spiccando per posizionamenti e processo decisionale. Di certo Maybach non è uno che ama starsene in prima fila, ma la sua presenza è percepibile, sempre. Del resto sta venendo fuori alla distanza in concomitanza con un interessante sviluppo fisico e una voglia di imparare pazzesca, dopo aver vissuto gli anni nell’U15 e U16 dell’Austria Vienna quasi da comprimario. A consigliarlo anche l’ex calciatore Marc Janko, amico di famiglia. La politica dei piccoli passi funziona ed è quella che vuol seguire anche il ragazzo, senza mettere da parte i sogni.
“Sono grato dell’opportunità che mi ha dato il club e voglio onorarla. Sto bene in Austria e con la Nazionale, durante l’Europeo U17, ho raggiunto un importante traguardo. Rappresentare la propria terra regala sempre una sensazione speciale. Mi auguro di viverla anche con la selezione maggiore. Un altro sogno? Giocare un giorno in una lega top”.
Dal primo al 24 dicembre, Transfermarkt presenterà un talento, ognuno di nazionalità diversa, parte del Talents Calendar dell’anno in corso. Il focus sarà sui classe 2007/2008. Per seguirne i passi di carriera è a vostra disposizione lo Scouting Tool, applicabile per tutti i giocatori di cui non volete perdervi nessuna info.
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