Il Napoli deve ancora fare i conti con le polemiche e le indagini relative al trasferimento, fra gli altri, di Victor Osimhen in azzurro quando l’attaccante nigeriano era un calciatore del Lille.
Col procedimento ancora in corso e con l’udienza davanti al Gup in cui si discuterà la richiesta di rinvio a giudizio del patron Aurelio De Laurentis e di altri imputati in programma il 6 novembre, nelle scorse ore sono emerse alcune trascrizioni delle intercettazioni in mano agli inquirenti, proposte da la Repubblica.
Nel pomeriggio è poi arrivata la nota a mezzo Ansa del pool di legali della società partenopea, che si è detta tranquilla in merito e stupita dalla pubblicazione delle trascrizioni: “Non emerge un disegno illecito, bensì la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti”. Gli avvocati inoltre esprimono “stupore” per la diffusione “di atti di indagine che, per la loro natura, avrebbero dovuto rimanere riservati” e la cui pubblicazione “viola espressamente il divieto stabilito dalla legge, contravvenendo ai principi di riservatezza e tutela del diritto di difesa”. Per gli stessi legali, Gino Fabio Fulgeri, Gaetano Scalise e Lorenzo Contrada, si tratta di “frasi estrapolate da un contesto dialettico ben più ampio, che solo se considerato nella sua interezza e con serena obiettività consente di coglierne il reale significato”.