Monza, ci siamo per il cambio di proprietà: domani il club potrebbe diventare statunitense –

Da domani anche il Monza batterà bandiera statunitense, un passaggio che segnerà l’uscita definitiva della famiglia Berlusconi dal mondo del calcio dopo quasi 40 anni alla guida prima del Milan e poi appunto della formazione brianzola, portata per la prima volta in Serie a dopo oltre un secolo di storia. Lo riporta Tuttosport spiegando che la Beckett Layne Ventures, il fondo statunitense di proprietà del mago del marketing Brandon Berger, verserà nelle casse della Fininvest una cifra attorno ai 30 milioni di euro per l’acquisto del club biancorosso.

La data dovrebbe essere quella di domani, salvo ulteriori slittamenti che a oggi non sono preventivabili, e gli indizi sono tanti: in Municipio “hanno confermato il cambio di controllante per quanto riguarda il gestore di stadio e centro sportivo, accasati al club in convenzione per oltre quarant’anni all’epoca della presidenza Colombo, Nicola, figlio di Felice, ex presidente del Milan e grande amico di Galliani”. È stato inoltre formalizzato un veicolo economico italiano con posizione aperta alla Banca d’Italia che possa fungere da cassaforte per la Beckett Layne Ventures con il Consiglio d’Amministrazione iniziale che dovrà essere tutto italiano. Per il Cda futuro del club potrebbe emergere Berger come presidente e dovrebbe farne parte in qualità di Ceo Mauro Baldissoni.

Per quanto riguarda la parte economica, riporta il quotidiano torinese, al momento sono stati versati 3 milioni per il 10% delle quote a inizio luglio, mentre al momento del closing ne saranno versati altri 21 per salire all’80% delle quote, mentre per giugno 2026 è previsto l’acquisto del restante pacchetto azionario che fino ad allora sarà ancora in mano a Finivest.

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