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Top5 campionati

©TM/IMAGO
Spesso le ambizioni di una società di calcio si misurano anche con le possibilità economiche della stessa. In questo caso è diventata celebre la famosa frase “”Con 10 euro non si mangia in un ristorante da 100”, pronunciata da Antonio Conte subito dopo la conquista dello scudetto 2013/14 con la Juventus. Un’uscita che lo stesso allenatore, oggi al Napoli, rinnega ponendo l’accento sull’importanza del lavoro e della progettualità.
Ma davvero avere tanti soldi da investire, tipo per pagare gli stipendi dei calciatori, ha un riscontro con la classifica. Vediamo cosa sta succedendo in questa stagione nei top5 campionati.
Monte ingaggi vs classifica: le migliori squadre
I partenopei sono attualmente in vetta al campionato con il quinto monte ingaggi della Serie A, quindi quattro posizioni sopra. Lo step più grande in Italia insieme a quello del Bologna? Quasi, perché a stupire di più è il salto dell’Atalanta, dall’ottavo posto per stipendi al terzo in classifica sul campo. Un più 5 importante ma non incredibile quanto gli exploit del Rayo Vallecano ne LaLiga e del Brentford in Premier League.

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Monte ingaggi vs classifica: le peggiori squadre
Talvolta poter gestire vari giocatori con stipendi altisonanti non ti consente di essere di conseguenza competitivo in campionato. Un esempio chiarissimo è quello del Milan. I Rossoneri sborsano quasi 100 milioni di euro lordi per i giocatori della rosa (solo Inter e Juventus gli sono sopra) ma solo un finale di stagione a mille e qualche incastro favorevole potrà permettergli di scollarsi dalla nona piazza della Serie A.
Nel resto delle top leghe si fatica a trovare simili flop e quando ci sono ci si ritrova di fronte ad autentici capitomboli, vedi il -13 del Manchester United o il -10 del Siviglia, più vicine alla zona retrocessione che ai piani alti del calcio inglese e spagnolo. Eppure c’è un caso peggiore di quello del Milan, legato comunque al passato del Diavolo. Si tratta del Monza di Nesta e dei Berlusconi, ultimo in classifica con il 12° monte ingaggi della Serie A (32,4 Mio. €). Per i brianzoli un altro dato contro: il maggior costo punto, più alto anche delle milanesi. Bene ancora una volta il Napoli, la cui testa del campionato sta costando poco più di un milione di euro a punto.
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