Vlahović sempre al top
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Il 2025 del calcio italiano è concentrato sulla Supercoppa, spostando il riflettore del calciomercato sul fondo del palcoscenico. Sotto quella luce, al momento, si trovano Nicolás Valentini e Oumar Solet, ovvero le prime facce nuove della Serie A, portate rispettivamente in campionato da Fiorentina e Udinese. Prese a costo zero che da sole non riescano a pareggiare, come clamore, l’uscita anticipata da Paul Pogba, il cui contratto con la Juventus non è più valido dallo scorso 30 novembre, e di Mario Rui, che ha salutato il Napoli prima di Capodanno.
Insomma, niente botti di inizio anno e nessuna trattativa all’orizzonte tale da ricalcare quanto successo nella precedente finestra invernale, aperta dalla cessione di Elmas al Lipsia. Il macedone è ancora oggi uno degli addii alla Serie A più costosi del mercato di gennaio-febbraio.
Quando le temperature sono basse i club nostrani preferiscono incassare da controparti estere. Delle 20 transizioni ad aver mosso più denaro in questa sessione più della metà sono state concluse lontano dallo Stivale.
Semmai, la cosa che sorprende che le migliori di questo gruppo non raggiungono quanto la Juventus spese per Dušan Vlahović nel 2022, da allora l’uscita top per costi in Italia e la quarta a livello internazionale. Qui vince Philippe Coutinho, dal Liverpool al Barcellona per 135 milioni. Praticamente lo step prima di quello che mise il brasiliano ex-Inter nella classifica d’inverno della Serie A.
Più costosi mercato invernale