Mattia Liberali: scheda profilo | Transfermarkt

Qualità al potere 

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Dominante è sempre stato l’aggettivo con cui ci si è riferiti (e probabilmente ci si riferirà) a Mattia Liberali. La Dominante, questa volta sostantivato, è invece il club che indirizzerà la breve carriera del giovane lombardo, oggi fra gli ispiratori della manovra d’attacco del Milan Futuro, la neonata formazione B rossonera.

Un qualcosa da cerchiare. Dai dintorni di Monza, lì dove è cresciuto e ha mosso i primi passi con le Aquile della Brianza (e poi, appunto, La Dominante), fino all’ovest milanese, sede della Rhodense, che lo chiese in prestito per un torneo baby in una domenica del 2013. Quella situazione diventerà l’opportunità per accorciare il raggio intorno a Milano e stringerla due anni dopo, selezionato da uno dei due club principali della città.

Un effetto calamita simile a quello che lo stesso Liberali impone al pallone, l’oggetto dal quale è sempre stato affascinato. E a chi si domanda perché giocasse inizialmente come difensore la risposta ipotizzata è quella giusta.

Più indietro giocava, più avrebbe avuto ragazzi da poter dribblare […].

Racconterà questo Andrea Biffi, uno dei suoi primi istruttori al Milan (intervista a La Giovane Italia). Il resto è tutto un processo di avanzamento fino alla trequarti, la zona di campo che il nativo di Lissone ama governare e attraversare in lungo e in largo. Dominante come ai tempi in cui era solo un bimbo di sei anni, impegnato in una competizione calcistica di provincia. Non tanto nel fisico (169 sono i centimetri d’altezza riportati su carta di identità), per essendo abilissimo nel proteggere il possesso, ma quanto in tecnica, in abilità cognitive.

Libero di muoversi, elegante e coordinato, e creare con le proprietà tipiche di un Re Mida che tramuta in oro tutto ciò che tocca. Perché non è comune trovare un bilanciamento così chiaro fra pensiero e gesto, un’istintività proiettata verso il gioco. È come se mappasse immediatamente lo spazio e lo governasse in ogni sua dimensione, anche la più ristretta, relazionandosi costantemente con il resto della squadra. In Liberali tutto è messo in correlazione diretta con il singolo, senza disequilibrio.

Lui e la famiglia, vicina e attenta a tenerlo nei binari. Lui e la sfera, incollata al suo piede sinistro prima renderla mezzo da gol. Lui e la Nazionale italiana, vissuta in tutte le fasce d’età e portata in cima all’Europa con l’U17 nel 2024. Lui e Francesco Camarda, il talento più in vista del Milan, con cui ha condiviso tutto il percorso in rossonero, laureandosi campioni d’Italia U15 (stagione 2021/22). Ora deve solo raggiungere l’amico in prima squadra, finora assaggiata soltanto in un paio di amichevoli estive (assist contro il Real Madrid durante la tournèè americana) e ritornare ad essere uno la mente e l’altro il braccio, unici ma complementari. Del resto, come recitava un vecchio spot, “La potenza non è nulla senza controllo”.

Dal primo al 24 dicembre, Transfermarkt presenterà un talento, ognuno di nazionalità diversa, parte del Talents Calendar dell’anno in corso. Il focus sarà sui classe 2007/2008. Per seguirne i passi di carriera è a vostra disposizione lo Scouting Tool, applicabile per tutti i giocatori di cui non volete perdervi nessuna info.