Livorno, sabato la Nord sciopera 15: Non saremo mai complici o servi di Esciua –

Momenti di grande tensione quelli che si stanno respirando a Livorno, con la piazza che ha nuovamente contestato il presidente labronico Joel Esciua, attraverso un comunicato diffuso da livornotoday.it. Attraverso la nota, i tifosi amaranto fanno sapere che sabato faranno uno sciopero di 15 minuti:

“Reputiamo Joel Esciua inadatto a questa città sin da pochi mesi dopo il suo arrivo e oggi questo è ampiamente dimostrato. Ovviamente per noi primario è stato l’atteggiamento ostile nei confronti della curva e il suo sostegno alla martoriata Palestina, essendo come abbiamo più volte dimostrato lui un sostenitore del governo genocida di Netanyahu. A livello comunicativo poi si è presentato malissimo, offendendo più volte i tifosi amaranto, trattandoli da portoghesi e con spocchia reputandoli non in grado di giudicare il suo operato. Ha mancato di rispetto e messo in fuga bandiere come Protti, allontanato Lucarelli Jr per preconcetti pre-giudiziali, ha seminato il panico in società mettendo contro figure storiche, mandando via persino i magazzinieri, e mentre faceva tutto questo, seminava debiti lasciando buffi ovunque. Di volta in volta riusciva a difendersi come una serpe solamente perché si è ingraziato (o comprato) qualche giornalista e qualche ex bandiera pronta a sedere al suo fianco in cambio di qualche spicciolo, pronta a fungere da parafulmine delle sue incapacità.

Ha incantato tutti con l’acquisto di un centro sportivo che in realtà ha lucrato al Picchi in fallimento, ma che poi nessuno ancora ha visto e tutto ciò mentre vengono chiesti ai genitori anticipi alla rata dei giovani calciatori amaranto. Dopo la vittoria dello scorso campionato potevamo partire in anticipo confermando una squadra salda che aveva strapazzato il girone e vinto la poule scudetto, ma la logica del ribasso lo ha portato a disgregare il gruppo e a formarne uno nuovo, prendendo un allenatore che non ha esperienza, incapace, inadatto quanto lui, che ha riportato il nostro Livorno verso la zona retrocessione. In questo modo, con tempi record, questo assurdo personaggio, che ancora nessuno ha capito da dove viene e dove prende i soldi, ha disintegrato il rinato entusiasmo. E pensare che a inizio anno ha avuto anche l’ardire di criticare il numero di abbonamenti.

Oggi siamo chiamati più che mai a dire la nostra su chi sta dando il colpo di grazia al calcio in questa città, chi ha accusato i tifosi che con passione e dedizione seguono la squadra ovunque, di essere la rovina, ma è invece lui il cancro in seno al nostro amato Livorno. Non staremo a guardare e non saremo complici di questo personaggio e dei suoi servi, ora basta! Sabato, in occasione della partita contro la Sambenedettese, faremo uno sciopero di 15 minuti, lasceremo vuoto il nostro posto, in curva, nella nostra casa e poi saliremo sui gradoni per cantare all’ospite sgradito che è l’ora di levarsi dai co***ni insieme a quei cialtroni e falliti che stanno intorno a lui”.

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