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Inter, tra record di fatturato e Champions. Dimarco punge l’ex mentore Inzaghi –

Inter-Sassuolo 2-1, le pagelle: sprazzi del vero Dimarco, Esposito ci prova, spina Berardi -

Qualche novità e la voglia di proseguire il buon momento attuale. Dopo la bella prova con il Cagliari, l’Inter si rituffa nella Champions League, all’inseguimento della continuità. Non in porta: “Gioca Sommer”, annuncia Cristian Chivu già prima della conferenza stampa, e questo resta l’unico spoiler di formazione. Le altre novità di formazione dovrebbero essere Sucic a centrocampo e Bonny in attacco, dal 1’ con Lautaro, mentre il tecnico romeno resta laconico su Bisseck: “Sta bene e prima o poi lo vedremo”, dice davanti ai cronisti.

Al suo fianco, Federico Dimarco sorprende. Interrogato sul suo minutaggio – in questa stagione già tre gare oltre gli 80’ in campo, cosa rara in passato – il laterale mancino sfodera una frecciata a Simone Inzaghi: “Dico solo che allenare la partita puoi farlo solo giocando, e più giochi più migliori la condizione. È quello che ho detto in questi anni: uscendo matematicamente al 60’ era difficile migliorare di condizione. Quest’anno sto giocando molto di più e si vede”. Cosa ci sia dietro è questione di retropensieri, Dimarco comunque dovrebbe giocare titolare come Dumfries a destra.

A far sorridere l’Inter, in attesa di conoscere il risultato della gara con lo Slavia Praga, sono altri fattori. Quelli economici: il CdA ha approvato il progetto di bilancio di esercizio che sarà sottoposto a metà ottobre all’assemblea degli azionisti. I nerazzurri hanno fatto registrare un utile da 35 milioni di euro, il primo nella propria storia, con un fatturato da 567 milioni, il più alto di sempre in Serie A al netto del player trading.

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