Cambia la top11 italiana
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Per festeggiare il ventennale dei valori di mercato, Transfermarkt ha deciso di ripercorrerne le tappe rivivendo l’evoluzione dei più preziosi annata per annata. Se si fermasse il tempo a giugno di dodici anni, si potrebbero vedere meglio gli effetti che ha avuto quella stagione sul calcio odierno. In Inghilterra il Manchester City tornava al titolo dopo 44 anni, in Spagna il Real Madrid di José Mourinho spezzava il dominio del Barcellona, in Italia la Juventus si riappropriava dello Scudetto, il numero 28, dopo il Purgatorio post-Calciopoli. Tanti cambiamenti che avrebbero influenzato l’ultimo decennio sportivo ma con una sola costante: Lionel Messi il più prezioso al mondo, pur con un Cristiano Ronaldo mai così vicino.
E fa davvero specie leggere che i 100 milioni custoditi dall’argentino siano più del doppio di quasi tutti i calciatori al mondo in quel momento, eccetto il portoghese e un trio, due dei quali portano i colori di maglia di Leo. Con Samuel Eto’o volato in Russia per un’esperienza sui generis con l’Anzhi Makhachkala, la Serie A finisce nelle mani di Wesley Sneijder, altro uomo del Triplete, avvicinato pericolosamente da Zlatan Ibrahimović.
Serie A: i più preziosi 2011/12
Non si ritrovano più segni del campionato italiano fino alla 37ª internazionale, occupata da Alexander Pato, mentre il primo italiano, il solito Daniele De Rossi, è addirittura 42° con 32 milioni di euro come il milanista Thiago Silva ed Edin Dzeko, trionfatore in Premier League e ancora lontano dal pensiero di misurarsi con la Serie A.
Rispetto all’annata precedente, la top11 dei più preziosi si arricchisce in difesa con gli interisti Andrea Ranocchia e Júlio César ma la novità succosa è Ezequiel Lavezzi, interprete fantastico delle idee tattiche di Mazzarri con cui vincerà la Coppa Italia.